Una risorsa preziosa quella costituita dai combustibili ecologici. Uno studio in Svizzera tenta di ricavarne uno puntando su acqua, CO2 ed energia solare. Di certo si tratta di una soluzione innovativa, che ha come obiettivo principale quello di puntare al rispetto dell’ambiente, riducendo gli effetti dannosi dell’inquinamento dell’aria. Il tutto si basa su una ricerca portata avanti dai ricercatori dell’Eth di Zurigo e dell’Istituto Paul Scherrer, che hanno messo a punto un particolare reattore solare capace di riuscire ad immagazzinare i raggi del sole.
La questione dell’inquinamento non va sottovalutata, infatti l’inquinamento ambientale determina anche danni per i boschi italiani. Poter contare su una soluzione a basso impatto ambientale per il riscaldamento e per una mobilità sostenibile è essenziale. Il progetto elaborato dai ricercatori svizzeri necessita di qualche anno per essere messo a punto in maniera definitiva. Si deve trovare infatti un sistema più efficace per immagazzinare l’energia del sole ricavabile dalle regioni più soleggiate del nostro pianeta e per trasportarla.
Il risultato finale ottenuto è un gas di sintesi, la cui efficacia è destinata ad essere soggetta a miglioramenti. In ogni caso gli esperti contano di riuscire a realizzare entro il 2020 il primo impianto industriale in grado di produrre su larga scala il nuovo carburante solare.
In tema di energia solare si deve andare quindi oltre le previsioni per il 2011. Le prospettive per il futuro in termini di sostenibilità ambientale sono davvero interessanti. Non resta che vedere quali saranno i risultati concreti.