Come addestrare un cane: 10 regole da seguire

Addestrare un cane, spendendo un bel po’ del proprio tempo, è un piacere da scoprire: capirete il suo carattere, ma soprattutto stabilirete con lui un rapporto di amicizia unico che vi accompagnerà per tutta la vostra vita insieme. L’educazione di un cucciolo può sembrare più semplice rispetto a quella di un cane adulto, la realtà è però ben diversa: alcuni cani, anche se adulti, hanno capacità di apprendimento davvero sorprendenti e imparano molto velocemente. Ognuno di essi ha velocità e modalità differenti, alcuni scelgono di rispondere ad un premio come il cibo, altri invece imparano con il gioco o con le coccole. Esistono però delle regole valide per tutti che sarebbe opportuno seguire: vediamo insieme quali sono.

1. Addestramento breve

L’addestramento deve essere breve e non può essere una noia, né per lui né per voi. L’addestramento deve essere divertimento, finalizzato non solo a farvi obbedire ai comandi ma anche e soprattutto a stabilire una relazione tra voi e il vostro amico. Non deve stancare, ma deve essere costante, da ripetere almeno una volta al giorno e per le prime volte solo per 5 minuti, allungando il tempo poi man mano che la motivazione del cane, in genere legata alla ghiotta ricompensa, crescerà.

2. Scegliete un posto tranquillo

Importante è sapere che il cucciolo durante le prime fasi di addestramento non deve mai avere occasione di distrarsi. Cercate, quindi, di stare lontano da luoghi o situazioni con altri animali, persone o rumori, cercando possibilmente di far lezione in una zona tranquilla. Evitate dunque parchi o area cani che son sempre molto popolati, piuttosto preferite l’interno della vostra casa.

3. Terminare la lezione prima che il cane si sia stancato

E’ una regola fondamentale! Se il cane termina l’addestramento prima che si stanchi, il giorno successivo sarà invogliato a continuare e aspetterà la nuova lezione con curiosità e gioia, questo perché non avrà associato la stanchezza all’addestramento nella lezione precedente. Il cane aumenta la sua voglia di imparare in relazione al premio che riceve, in ogni caso mai superare la mezz’ora di addestramento ininterrotto.

4. Tecnica di addestramento del rinforzo positivo

Il cane risponde bene in un addestramento se premiato e va premiato solo se esegue un esercizio correttamente ma anche se obbedisce in modo solo parziale, perché così viene indirizzato verso la giusta reazione. Ricevuto il premio sotto forma di coccole o cibo, avrà un ricordo positivo di quell’esperienza e la ripeterà in futuro.

5. Il premio non è la sua pappa

Il premio deve essere il premio, quindi qualcosa di speciale o di ghiotto come dei bocconcini prelibati o snack per cani. Di sicuro non può essere la pappa con cui si nutre durante la giornata ai pasti, infatti in commercio esistono tantissimi prodotti adatti , anche se spesso, per una questione di praticità, vengono usati i wurstel, che vengono sminuzzati in pezzettini piccoli.

6. Premio goloso

Il premio deve essere molto goloso, in quanto deve essere di incitamento a continuare la lezione: i bocconcini devono essere tanti si ma molto piccoli, prima di tutto per la salute del cane, che non può ingurgitare pezzettoni di wurstel ogni volta che fa lezione, sebbene lui lo vorrebbe, in secondo luogo perché non bisogna mai saziare il cane durante l’addestramento, in quanto deve essere mantenuto vivo l’interesse.

7. Mai sgridare il cane

Se sbaglia esercizio non sgridatelo, non capirebbe! Se sbaglia molto tempo prima, ancora di più sarebbe impossibile per lui associare la punizione a qualcosa che è accaduto nel passato. La giusta punizione è in atto nel momento stesso in cui non gli date il premio e lo ignorate con pazienza. Il premio arriva solo dopo ogni successo e per lui sarà un chiaro segnale di approvazione in seguito a qualcosa che ha fatto nella maniera corretta. Questo porterà lui verso l’atteggiamento che voi desiderate.

8. Mai perdere la pazienza

Inutile spazientirsi se il cane non obbedisce: evidentemente non ha capito cosa deve fare, quindi ricominciate l’esercizio ancora una volta senza perder la calma, continuate ad assumere un atteggiamento serioso e non ridete se sta facendo una cosa sbagliata. Il cucciolo interpreta come segnali positivi la posizione accucciata del padrone, il suo sorriso e il tono dolce della voce.

9. Capire la gerarchia

I cani sono animali da branco e tendono a crederci come parte del loro branco, quindi l’educazione del cucciolo, in tal senso, inizia nel momento stesso in cui entra in casa. E’ proprio qui che iniziano le prime regole: il cane deve entrare dopo di voi, in questo modo capisce la gerarchia che esiste e con questa visuale che lui avrà di voi, potrà accettare gli altri vostri ordini.

10. Coerenza

Siate sempre coerenti con gli ordini impartiti, se proibite al vostro cane qualcosa oggi, dovete farlo anche nei giorni successivi. Ogni comando deve essere ripetuto una o al massimo due volte: se il cane non esegue correttamente, ricominciare da capo e ripetete l’esercizio fino a che non lo avrà eseguito per bene.

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