Chiunque condivida la casa con Fido, deve conoscere i sintomi di un eventuale blocco intestinale: questo permetterà al padrone di agire in tempo e salvargli la vita
Vedere il proprio cane in difficoltà o in stato di malessere è sempre un’esperienza dolorosa per i padroni, soprattutto se non si comprende la natura di quello stato d’animo. Ricorrere ad una visita dal veterinario è sempre la soluzione migliore, ma riconoscere in tempo la gravità di una situazione può essere importante al punto da salvagli la vita. E’ anche il caso del blocco intestinale, che rende il cane abbattuto e semi-immobile. Conoscere i sintomi principali porterà ad intervenire velocemente, perché potrebbe essere necessaria una rapida manovra chirurgica.
Per un cane, arrivare ad un blocco intestinale può essere più facile di quanto si pensi: basta un osso, un gioco o dell’erba del prato. Addirittura, può essere la conseguenza di altri problemi di cui non si è al corrente, come un’ernia. E’ molto frequente nei cani anziani, quindi… occhi aperti.
Il blocco intestinale nel cane può essere totale o parziale. Tra le cause di questa occlusione, può esserci l’ingestione di un corpo estraneo come palline, giochi, masticativi, pezzi di legno o qualunque altro oggetto trovato a terra o nella spazzatura. Questo è molto frequente nei cuccioli, quando giocando distruggono ed ingeriscono parti di tappeti, pupazzi, traversine, cucce. Non sempre riescono ad espellerle tramite vomito o feci: in questi casi arrivano ad un blocco intestinale.
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Può capitare anche con l’ingestione di ossa: anche se riesce a triturarle con i denti, la polvere si aggrega nell’intestino, impedendo il normale transito intestinale. Alcuni cani le ingeriscono intere, con il rischio di aggravare la situazione perché le schegge possono creare perforazioni. Tra le altre cause, possono esserci disturbi gastrointestinali cronici, stitichezza o problemi ortopedici e neurologici. Questi ultimi provocano difficoltà nella defecazione perché il cane, ad esempio, potrebbe non riuscire a mettersi nella posizione corretta.
Tra i sintomi del blocco intestinale ci sono: mancata defecazione per diversi giorni, inappetenza, vomito, difficoltà di movimento, addome retratto, tentativi a vuoto di defecazione, febbre e peritonite. In questi casi, tenendo bene a mente il numero di giorni in cui il cane è stato senza defecare, bisogna chiamare il veterinario. A seconda del tempo trascorso, il professionista capirà la gravità della situazione e potrebbe proporre di effettuare un clistere, di aggiungere al cibo dell’olio di vaselina o dei lassativi.
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Qualora il cane dovesse provare dolore, vomitare o rifiutarsi di mangiare, sarà necessario ricorrere ad un’ecografia e poi procedere con una terapia specifica che non esclude un intervento chirurgico. Quest’ultimo sarà importante non solo per ripristinare il traffico intestinale ma anche per vedere il danno subito dall’intestino durante il blocco.
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