Le piante possono presentare problemi legati alla cura o all’eccessiva manomissione. Ci sono dei segnali per capire se le piante sono in buona salute
Curare le piante è un vero e proprio impegno. Oltre a conoscere le tecniche di base per mantenere in salute le specie vegetali, è importante conoscere le schede botaniche delle piante possedute per avere indicazioni precise e specifiche su bisogni nutrizionali e di potatura.
L’arte del giardinaggio dipende anche dalla capacità di capire i segni delle piante e i loro sintomi legati a problemi di cura. Molti problemi sono dovuti a semplici errori e quasi sempre sono risolvibili.
Luce: è un elemento imprescindibile per la pianta. Sia che ne voglia poco sia che non ne abbia mai abbastanza ogni pianta ha bisogno della sua dose di luce. La luce insufficiente può portare ad una crescita asimmetrica mentre quella eccessiva può includere lo scurimento degli apici.
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Acqua: l’irrigazione può essere fonte di malattia o di sofferenza della pianta se questa non viene rispettata come da specie botanica. Un’irrigazione eccessiva può produrre macchie fogliari, aumentare il rischio di funghi e malattie oppure la comparsa di pustole acquose sulla superficie delle foglie. Un’irrigazione scarsa può provocare l’assenza o la caduta di fiori e foglie. Tendenzialmente se irrigata per tempo, la pianta riprende a stare in salute dopo un paio di giorni.
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Concimazioni: i segnali spia di una pianta denutrita includono il fogliame giallo pallido, la scarsa crescita generale. Una soluzione può essere utilizzare un concime seguendo le schede botaniche delle piante che risentono di una carenza nutritiva. L’eccessiva concimazione prevede dei sintomi simili all’osmosi inversa come ad esempio gli apici scuri delle foglie. In questi casi è possibile sciacquare il terreno con acqua abbondante e usare acqua piovana o distillata per irrigare. In questi casi è anche consigliato controllare che la pianta abbia un buon drenaggio per far sì che nutrienti e acqua in eccesso defluiscano facilmente dai fori.
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