Quali sono i segni da dovere cogliere in questo senso e che saranno assai indicativi sul come capire quando il gatto è in calore. In questo modo possiamo anche cercare di intervenire
Come capire quando il gatto è in calore? I comportamenti degli animali sono facilmente interpretabili e sono anche alquanto facili da notare. Prendiamo ad esempio il caso di un cane che non mostra la solita vitalità. In quella situazione è chiaro che c’è qualcosa in corso che non va. E lo stesso può avvenire anche con un micio. Sia che si tratti di un gattino che di un esemplare adulto, se ci dovesse essere qualcosa che non va riguardo a qualcosa che ha mangiato potremo subito accorgerci della cosa sia da una sua evidente inappetenza che da un atteggiamento molto poco dinamico.
Con l’animaletto che se ne starà per le sue, fermo e senza alcuna voglia di muoversi. Ma come capire quando il gatto è in calore? In questa situazione ci saranno dei segnali molto precisi, a dir poco inequivocabili. Ma ci sono delle differenze tra il maschio e la femmina. Riguardo all’aspetto legato alla loro riproduzione, il periodo in cui la stessa può iniziare a manifestarsi è il medesimo, e va a partire dai sei ai dodici mesi di vita in poi.
Come capire quando il gatto è in calore, in quale periodo capita più di frequente
Ad avere un certo peso sul manifestarsi di alcuni bisogni fisici sono anche la razza ed il peso. C’è una tendenza, da parte dei gatti a pelo lungo, a raggiungere questa maturità più tardi, verso il quindicesimo o addirittura il diciottesimo mese di vita. Una cosa alquanto semplice da notare è rappresentata dalla “metodicità” con la quale i gatti maschi marcano il loro territorio, oltre che dal loro “cantare” (ma sarebbe meglio dire “stridere”, n.d.r.) notturno. Si tratta di stimoli in risposta alla presenza di una femmina. Il periodo di calore va dalla primavera all’autunno. Non a caso i gattini nascono proprio in questa fascia temporale.
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Le femmine però vanno in calore solamente da marzo a giugno, in genere. Mentre il maschio è invece perennemente in preda alla propria libido. Il miagolio è una manifestazione evidente di questo bisogno. Le tracce di urina invece servono a fare capire che quella è la sua zona, e che una femmina che dovesse stazionare lì è sua. Questa è una prerogativa che è tipica dei maschi di tante altre specie in natura e che può portare anche allo scontro fisico per aggiudicarsi una femmina contesa.