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Come coltivare i broccoli? Vediamo in una guida green tutte le fasi della coltivazione di questo ortaggio tipico dell’inverno. I broccoli non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole, anche perché si prestano a numerose ricette da preparare in cucina. Questi ortaggi hanno moltissime proprietà e fanno bene alla nostra salute. Oltre ad essere ricchi di fibre vegetali, il loro consumo va ricordato soprattutto per l’alto potere antiossidante. I broccoli aiutano a rafforzare le difese immunitarie e hanno un potere antianemico, diuretico e depurativo. Sono capaci di combattere la ritenzione idrica e sono indicati nelle diete dimagranti. Per tutti questi motivi dovremmo averli sempre a disposizione nel nostro orto.
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[multipage]La preparazione del terreno
E’ essenziale preparare in modo adeguato il terreno, prima di procedere con la semina e con l’innesto delle piantine. Il terreno deve essere vangato alcuni mesi prima, in modo che poi il letame naturale utilizzato per la fertilizzazione possa fermentare e dare forza alla produzione. La stagione in cui bisogna preparare il terreno è l’autunno precedente, per poi arrivare a piantare gli ortaggi tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate successiva. Dobbiamo fare in modo che il terreno venga smosso ad una profondità di circa 30 centimetri. Sarebbe ottimo scavare dei solchi, da riempire con il fertilizzante naturale.
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[multipage]La semina
Il periodo migliore per seminare i broccoli è quello della primavera, in modo che, con l’arrivo dell’estate, le piantine abbiano già raggiunto un’altezza di circa 10 centimetri. Mettiamo i semi in appositi semenzai, da tenere al riparo dagli agenti atmosferici, e innaffiamo di tanto in tanto il terriccio, in modo che le piantine possano raggiungere il periodo adatto per il loro trapianto.
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[multipage]Il trapianto
Le piantine vanno interrate con l’aiuto di un punteruolo, dopo aver preparato le buche nel terreno. Per ogni metro quadro di terra mettiamo circa 3 o 4 piantine di broccoli e compattiamo il terreno intorno alle buche. Predisponiamo degli appositi filari, distanziando le piantine di circa 30 centimetri e i vari filari, tra di essi, di circa 100 centimetri.
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[multipage]L’innaffiatura
La frequenza di irrigazione delle piantine di broccolo varia in base alla stagione e alla zona climatica in cui si è deciso di coltivare. Non bisogna esagerare con l’acqua, ma procedere quando il terreno risulta asciutto. All’inizio, se il clima è particolarmente caldo, potrebbe essere importante innaffiare anche tutti i giorni. Tuttavia bisognerebbe evitare le ore calde della giornata e concentrare l’irrigazione la mattina o la sera.
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[multipage]La raccolta
Per raccogliere i broccoli, dal momento in cui abbiamo interrato le piantine, bisogna aspettare dai 2 ai 4 mesi, a seconda della varietà scelta. La raccolta deve avvenire a scalare, iniziando da quelli più grandi, che vanno colti con un taglio inclinato, per evitare che possa ristagnare l’acqua piovana. Nel frattempo le piante continueranno a produrre nuovi ortaggi, che spunteranno dove abbiamo rimosso i primi.
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