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Come coltivare i funghi in casa? Questi vegetali non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta, perché sono poveri di grassi e allo stesso tempo contengono molte fibre, perciò possono essere salutari e andare a vantaggio del nostro benessere. Forse non tutti lo sanno, ma non è affatto difficile approntare una coltivazione di funghi in casa. Al chiuso essi crescono meglio, perché è più facile intervenire nel regolare le condizioni di temperatura e di illuminazione. Impariamo, con semplici indicazioni, ad agire con il fai da te e a produrre i funghi direttamente nella nostra abitazione.
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La fungaia
Il primo passo fondamentale per la coltivazione dei funghi in casa consiste nella realizzazione della fungaia. Quest’ultima va sistemata sul terrazzo, nel sottoscala, nel giardino, ma va bene anche un’eventuale cantina. E’ importante che la temperatura sia prossima ai 20 °C, che ci sia un buon grado di umidità e che il luogo non sia soleggiato e non esposto a correnti d’aria. In sostanza non dobbiamo fare altro che versare in una cassetta di legno o in un altro contenitore della paglia, della miscela di letame, un substrato, con il quale vanno riempiti 3 quarti della cassetta.
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Il substrato
Per quanto riguarda il substrato, sarebbe importante non utilizzare un letame fresco, perché possono avvenire, all’interno di esso, delle fermentazioni a temperature piuttosto elevate. Tutto ciò non garantisce l’ottima crescita dei funghi.
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Il telo
Sul fondo della cassetta utilizzata è meglio posizionare un telo di plastica resistente, che possa rivestire tutta la parte interna. E’ essenziale che il telo rimanga fermo e a questo scopo si possono utilizzare punti metallici o piccoli chiodi. Una parte del telo deve debordare dalla cassetta, in modo che, una volta inserito il substrato, possa essere utilizzato per coprirlo.
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L’innaffiatura
Quando impiantiamo una fungaia, è necessario innaffiare adeguatamente, poi si provvede a continuare ad innaffiare in modo lento. Nel frattempo, infatti, avremo interrato nel substrato dei pizzichi di micelio, a distanza di una decina di centimetri l’uno dall’altro. Dobbiamo fare in modo che l’acqua non ristagni e non sia capace di smuovere i miceli.
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Dopo 2 settimane
Dopo circa 2 settimane appaiono i nuovi miceli, che vanno coperti con un sottile strato di terriccio. E’ importante che abbiamo provveduto ad interrare ad una profondità di circa 5 centimetri nel substrato i pizzichi di micelio e, di tanto in tanto, provvedere con la solita innaffiatura.
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La raccolta
Dopo circa 2 settimane nella fungaia cominciano a comparire i primi piccolissimi funghi. Essi vanno innaffiati con regolarità, in modo che il terreno possa rimanere sempre umido. Alla fine si procede con la raccolta, quando i funghi avranno raggiunto la dimensione che si preferisce. In ogni caso, con la raccolta dei primi prodotti, non termina l’attività della fungaia, che va avanti ancora per alcuni mesi. In genere un substrato è in grado di fornire anche 2 o 3 raccolti.
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