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Come coltivare i peperoni nell’orto? Questi ortaggi sono ottimi per preparare molte ricette e fanno anche bene alla salute, perché sono ricchi di carotenoidi, di vitamina C e apportano poche calorie. Per qualcuno sono difficili da digerire, ma a questo si può rimediare anche con una masticazione prolungata. Possiamo coltivarli nel nostro orto dietro casa, per trovarli sempre quando ci servono per le nostre ricette. Vediamo, in questa guida green, come fare per ottenere un ottimo raccolto di peperoni.
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Il periodo di coltivazione
Il periodo più adatto per la semina dei peperoni è quello compreso tra febbraio e marzo, in base al fatto di trovarsi al nord o al sud d’Italia. Il luogo può fare la differenza anche per quanto riguarda la messa a dimora delle piantine, che va da marzo a fine aprile. E’ importante comunque attendere che siano terminate le gelate, perché queste possono danneggiare i semi e le piantine.
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La semina e la messa a dimora
Per rendere più facile il processo di germinazione, i semi di peperone devono essere messi in acqua a 20 gradi. E’ opportuno che il contenitore con i semi di peperone sia tenuto in un luogo caldo e buio, almeno per 24 ore. Dopo si potranno mettere su un piatto ad asciugare e, quando saranno completamente asciutti, potranno essere impiantati nel terreno. I semi devono essere coperti con uno strato di terriccio e per ogni buchetto nel terreno è meglio mettere 2 o 3 semi. Si può provare anche a coltivare i peperoni partendo dalla messa a dimora, utilizzando le piante che hanno già le radici e almeno 4 foglie. Tra una pianta e l’altra dovrà esserci una distanza di 40 centimetri.
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La concimazione
Per la migliore crescita dei peperoni, è importante che il terreno in cui essi siano piantati venga concimato. Si raccomanda l’utilizzo di concime naturale, utilizzando quello derivato dal letame. Il concime deve essere interrato ad una profondità di 30 centimetri. E’ bene procedere alla concimazione nel periodo precedente alla semina, quando prepariamo il terreno.
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Le cure colturali
Il terreno in cui sono piantati i peperoni deve essere sottoposto, di tanto in tanto, a delle cure colturali. Queste dovrebbero essere costanti, soprattutto per eliminare le erbe infestanti, che possono sottrarre nutrimento alle piantine. E’ bene anche zappare, per conservare l’irrigazione del terreno.
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La raccolta
Il periodo della raccolta dei peperoni cambia in base alla varietà coltivata. Capiamo che è il momento di raccogliere gli ortaggi, quando essi avranno assunto il colore tipico. E’ molto importante innaffiare il terreno, subito dopo aver proceduto ad una raccolta.
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I parassiti
Ci sono varie malattie che possono attaccare i peperoni e che vengono provocate soprattutto da insetti come afidi e la piralide, che si nutre dei peperoni, danneggiandone l’interno. Pericolosa è anche la peronospora, che si comunque si può prevenire evitando i ristagni idrici e smuovendo periodicamente il terreno con la zappa, attraverso un processo di sarchiatura.
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