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Come coltivare il dragoncello? Questa pianta erbacea, nota anche con il nome comune di estragone, è originaria dell’Asia. Cresce formando dei piccoli cespugli e produce dei frutti piccolissimi di colore scuro. I fiori sono di colore giallo-verde, si presentano riuniti in pannocchie e compaiono generalmente nel periodo estivo, per poi rimanere fino all’inizio dell’autunno. Vediamo, attraverso questa piccola guida green, quali sono i passi importanti da compiere per la coltivazione di questa erba aromatica molto utile in cucina.
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[multipage]La preparazione del terreno
Per la coltivazione del dragoncello dobbiamo avere cura di scegliere un terreno particolarmente adatto. Deve essere di medio impasto, anche se non necessariamente deve presentare un’abbondanza di sostanze organiche. Prima di piantare il dragoncello, il terreno deve essere lavorato in profondità. Inoltre deve presentarsi ben drenato e privo di ristagni idrici.
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[multipage]La semina
La semina del dragoncello avviene in filari, che siano distanziati tra di essi almeno 50 centimetri. I semi vanno collocati a circa 40 centimetri di distanza l’uno dall’altro e vanno ricoperti con del terriccio. Si può effettuare anche una riproduzione per talea. In questo caso si mettono a dimora i rametti della pianta in un terreno che contenga il 50% di sabbia e una parte di torba. Non appena le piantine raggiungono l’altezza di almeno 8 centimetri, possono essere diradate. La semina si effettua soprattutto nel periodo della primavera, anche se è possibile procedere all’impianto anche in autunno.
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[multipage]L’esposizione al sole
L’esposizione più adatta per la pianta di dragoncello è quella in pieno sole. E’ bene posizionare questa erba aromatica in un luogo ben riparato dal vento, specialmente quando esso si presenta freddo nel periodo invernale. Il dragoncello, infatti, per una buona crescita non deve soffrire le temperature troppo fredde.
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[multipage]Gli interventi
Nel corso della crescita, è opportuno praticare degli interventi, per migliorare la coltivazione della pianta. E’ possibile effettuare la sarchiatura, per permettere la traspirazione del terreno e per eliminare le erbe infestanti. In inverno le foglie del dragoncello seccano, per cui sarebbe opportuno tagliare i rametti secchi e praticare la pacciamatura, per proteggere le radici dalle gelate.
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[multipage]La raccolta
La raccolta del dragoncello si effettua nel periodo compreso fra quello estivo e quello autunnale. Si possono raccogliere le foglie e i fiori. Per conservare questa pianta aromatica, si compongono dei mazzetti, che vanno lasciati ad essiccare in un luogo ben ventilato, asciutto e al riparo dai raggi diretti del sole. E’ possibile procedere per la conservazione anche in un altro modo: si tagliano i rami e i fiori e si mette il tutto racchiuso in un sacchetto da riporre in un luogo senza umidità. Per una migliore conservazione, è opportuno recidere i fusti erbacei, fino ad arrivare alla parte legnosa: in questa maniera l’erba aromatica ha la possibilità di durare di più nel tempo per tutti i nostri usi.
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