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Come coltivare l’aglio nell’orto o in vaso? Questo ortaggio non è affatto difficile da piantare e da far crescere. Bisogna procedere dalla selezione dei bulbilli, che comunemente sono chiamati spicchi. Sono proprio questi che vanno messi a dimora. Vediamo come si fa e soprattutto quali sono le operazioni da compiere una volta che la pianta comincerà a crescere. Invece di comprarlo, possiamo coltivare questa pianta direttamente a casa nostra, in modo da avere un orto completo di tutto o un minigiardino da implementare anche sul balcone. La coltivazione dell’aglio può essere intrapresa anche dai più inesperti. Ecco la miniguida che fa per te.
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Quando piantare
L’aglio può essere piantato in diversi periodi dell’anno, a seconda di quali siano le nostre intenzioni. Se mettiamo a dimora le piantine in primavera, possiamo avere un raccolto nella tarda estate. Altrimenti dobbiamo ricorrere alla stagione autunnale, prima che le gelate dell’inverno possano ricoprire il terreno. In particolare si prestano ad essere piantate in autunno e ad essere coltivate in inverno le varietà di aglio bianco, che poi possono dare i loro frutti in primavera.
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Selezionare i bulbilli
I bulbilli sono quelli che impropriamente vengono chiamati spicchi. Sono proprio questi che vanno messi a dimora. Li possiamo ottenere anche dall’aglio che compriamo per cucinare. L’importante è che non contengano sostanze chimiche.
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Piantare i bulbilli
I bulbilli vanno interrati a circa 3 centimetri di profondità. Bisogna soltanto stare attenti a non capovolgerli, lasciando la punta rivolta verso l’alto. Possiamo formare delle file parallele distanti circa 30 centimetri tra di loro e lasciando, fra un bulbillo e l’altro, circa 10 centimetri di spazio. Per ottenere una germinazione più rapida possiamo scegliere gli spicchi più grandi.
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La temperatura
Il processo di germinazione dipende anche dalla temperatura del contesto in cui piantiamo i bulbilli. L’ideale è una temperatura che si aggira intorno ai 15-20 °C. Di solito l’aglio va messo in una posizione soleggiata e va piantato in un terreno che non abbia ristagni d’acqua, per non favorire la formazione di muffe e per non correre il rischio che marciscano.
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Tagliare gli steli
Se si vuole utilizzarlo per uso culinario, si può evitare che l’aglio vada in fiore. Tra l’altro questo processo richiede un dispendio di molti nutrienti da parte della pianta. Per questo motivo è consigliabile tagliare gli steli, non appena essi tendono a sbocciare. A volte l’aglio può essere coltivato anche per scopo ornamentale. In questo caso lasciamo pure che compia la sua fioritura, che di solito è piuttosto rigogliosa.
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Quando raccoglierlo
Il momento della raccolta dell’aglio è quello in cui le sue foglie sono quasi completamente secche. Occorre però fare attenzione alla temperatura dell’ambiente, che deve essere abbastanza mite. L’eccessiva umidità potrebbe mettere a rischio anche la conservazione di questo ortaggio. E’ importante che i bulbi non siano umidi al tatto.
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