Come coltivare l’origano in vaso per avere sempre a disposizione una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina.
L’origano fresco è non solo un’importante pianta culinaria ma anche un prezioso alleato per la salute, grazie alle sue proprietà e ai benefici che apporta al nostro organismo se consumato durante i pasti, sotto forma di infuso o di olio essenziale.
Le proprietà dell’origano, sia selvatico che coltivato in vaso, sono rinomate. È una fonte di sali minerali come calcio, magnesio, potassio, ferro, manganese e selenio. Inoltre, l’origano è ricco di vitamine K, A, C e del gruppo B. Quest’erba aromatica possiede proprietà curative apprezzate anche in campo medico.
Grazie al timolo e al carvacrolo, due fenoli con effetti battericidi, l’origano è considerato un disinfettante e un antibiotico naturale. È utilizzato per curare le infezioni delle vie respiratorie e urinarie. L’olio essenziale di origano è spesso impiegato per preparare infusi contro la tosse o per alleviare il raffreddore. Inoltre, ha proprietà antinfiammatorie ed è usato per contrastare la gastrite.
Riconosciute anche le sue proprietà antiossidanti e anti-invecchiamento grazie alla presenza di luteina, criptoxantina e zeaxantina, che contrastano i radicali liberi. L’origano, oltre a tutto ciò, possiede proprietà digestive, antidepressive e analgesiche. Tuttavia, in alcuni casi, può avere delle controindicazioni.
Il clima ideale per la coltivazione dell’origano è quello mediterraneo. Ama il caldo e cresce bene in ambienti soleggiati e poco piovosi. Preferisce il sole diretto e può resistere a temperature elevate e alla siccità. Sebbene cresca fino a 2000 metri di altitudine e tolleri il freddo, necessita di protezione dalle gelate prolungate che potrebbero danneggiarlo. Predilige le zone vicine al mare.
Generalmente, la pianta ha un portamento eretto con un fusto lungo, talvolta di colore rossastro, e tende a ramificarsi nella parte superiore. Le foglie ovali hanno un picciolo acuto e dentellato. I fiori, molto piccoli, variano dal bianco al rosa, al viola e al porpora.
La varietà più nota è quella dell’origano classico, che ha fiori violacei, un aroma intenso e un sapore amaro, mentre tra Sicilia, Grecia e Turchia cresce una speciale varietà nota come origano siciliano o greco, apprezzato per le proprietà officinali e medicinali. L’origano mediterraneo ha fiori bianchi o rosa molto aromatici. Diffuso in Calabria e nel sud, come quello dell’Isola di Capri. Infine, la maggiorana ha fiori rosa o bianchi.
Per coltivare l’origano in vaso, è adatto qualsiasi tipo di terriccio leggero con un buon drenaggio per evitare ristagni d’acqua. Non richiede concimazioni particolari se il terreno è ricco di materia organica. Il vaso deve essere abbastanza grande poiché la pianta tende a svilupparsi orizzontalmente grazie alle radici rizomatose. Si consiglia un vaso di almeno 40 centimetri, preferibilmente di terracotta, con uno strato drenante di ghiaia o argilla espansa sotto.
È possibile ottenere piante di origano da semi sia in inverno che in primavera. In inverno, è consigliabile far nascere le piantine in un semenzaio; in primavera, è possibile piantarle direttamente nell’orto, in campo o in vaso. I semi di origano vanno posizionati su uno strato di torba nel semenzaio e poi coperti di terriccio. Le piante germoglieranno dopo circa dieci giorni e a marzo potranno essere trapiantate in una zona soleggiata.
Nel caso della semina in primavera, i semi possono essere piantati direttamente in terra fertilizzata e innaffiati. Se le piante nascono troppo vicine, è necessario diradare e rinvasarle per permettere una crescita ottimale. I semi possono essere acquistati o recuperati dalle piante esistenti prelevandoli dai fiori non raccolti alla fine dell’estate.
Se si acquista una piantina già sviluppata, è consigliabile rinvasarla al più presto possibile in un vaso adeguato alle sue dimensioni. Dopo aver estratto delicatamente la piantina dal vaso originario, va posta nel nuovo vaso, già riempito con uno strato di argilla sul fondo e terra fresca ai lati. È importante annaffiare la pianta subito dopo il rinvaso e aggiungere terra se necessario per livellare la superficie.
Poiché l’origano è una pianta perenne, è consigliabile controllare la terra in cui cresce dopo l’inverno. Se la terra è priva di nutrienti durante l’estate, si possono aggiungere fertilizzanti organici e biologici per favorire la fioritura. I fertilizzanti specifici per l’origano sono disponibili nei vivai e nei negozi specializzati. Si tratta di una delle piante migliori da coltivare in vaso.
L’origano può essere propagato per semina, talea dei rizomi radicali delle piante adulte o divisione dei cespi. Per dividere i cespi, è sufficiente prelevare un germoglio laterale da un cespo più vecchio insieme a una parte di fusto e radici. I nuovi cespi ottenuti possono essere trapiantati direttamente.
L’origano in vaso va collocato in un’area il più possibile soleggiata. Poiché ama il calore e il sole diretto, tollera bene la siccità ma non il gelo. Durante l’inverno, è sufficiente mettere il vaso in un luogo riparato, come una serra, un balcone riparato o in casa vicino a una finestra per ricevere luce solare adeguata.
L’origano non richiede molta acqua e non va innaffiato frequentemente. Il terreno può restare asciutto per alcuni giorni senza danneggiare la pianta. Quando viene innaffiato, per esempio una volta alla settimana, è importante evitare di bagnare le foglie e lasciare asciugare il terreno tra un’innaffiatura e l’altra. Sono infine piante a misura di bambino, per la loro facile coltivazione.
La raccolta dell’origano avviene durante tutto l’anno, tranne che in inverno. Principalmente, si raccoglie dalla primavera all’autunno (escludendo l’autunno avanzato). In estate, l’origano può essere essiccato. Si raccoglie quando è in fiore e può essere utilizzato sia fresco che secco.
Le foglioline e le sommità fiorite di origano possono essere utilizzate, ma è preferibile raccoglierle prima che i fiori si aprano completamente. Si consiglia di tagliare i rametti necessari con una cesoia pulita al mattino presto per conservarne l’aroma. Successivamente, i rametti possono essere legati a mazzetti e lasciati ad asciugare all’ombra, appesi a testa in giù. Una volta essiccati, l’origano può essere sbriciolato e conservato in barattoli di vetro.
L’origano viene utilizzato in cucina per condire molte pietanze, dalla pizza alle insalate. È ottimo con pesce, carne e verdure grigliate, conferendo loro un sapore più intenso e rendendoli più digeribili. Si consiglia l’uso a crudo per mantenere intatte le vitamine.
Oltre all’utilizzo in cucina, l’origano trova impiego anche in erboristeria. Ad esempio, è possibile preparare una tisana per il raffreddore o le infezioni delle vie urinarie. Basta lasciare in infusione un cucchiaio di origano secco in una tazza di acqua bollente per 10 minuti, filtrare e berla calda.
Per fortificare i capelli, si può massaggiare il cuoio capelluto con poche gocce di olio essenziale di origano mescolato a un impacco per capelli naturali. Dopo alcuni minuti, sciacquare e procedere con lo shampoo. Si dice infine che l’origano abbia effetti afrodisiaci ed eccitanti oltre ad agire come antidepressivo naturale. Gli aromi possono influenzare positivamente il cervello, migliorando l’umore.
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