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Come coltivare la liquirizia? Quest’ultima è una pianta che ha mille usi, anche a vantaggio della nostra salute. Basti pensare, per esempio, alle applicazioni della radice di liquirizia, che è utile nel trattamento del mal di gola. E’ molto comodo, quindi, poter disporre di questa pianta direttamente sul balcone di casa. La pianta di liquirizia si può coltivare piuttosto facilmente. Bisogna, però, rispettare alcune regole e stare attenti ad alcune caratteristiche del clima e del terreno, per ottenere un risultato più efficace. Scopriamo insieme tutti i segreti della coltivazione di questa pianta, in modo che possiamo essere preparati, se decidiamo di seminarla in un vaso da disporre sul terrazzo oppure nel giardino di casa.
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La semina
La semina della liquirizia si esegue soprattutto tra la fine di febbraio e il primo periodo di marzo. E’ sufficiente disporre alcuni semi sul terriccio e coprirli con uno strato di terra sottile. Se nel periodo in cui seminiamo la liquirizia le temperature esterne non sono molto calde, possiamo disporre il tutto in dei vasetti da conservare in casa, vicino alla finestra.
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Il clima
La liquirizia predilige soprattutto i climi caldi e le condizioni di temperatura esterna non troppo fredde. Ecco perché conviene esporre le piantine al sole e, se coltiviamo questa pianta nel giardino, bisognerà scegliere soprattutto un suolo sabbioso vicino ad un torrente o ad un laghetto, che rappresentano posti ideali per la maturazione della pianta stessa.
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Il terreno
Bisogna assicurarsi bene delle caratteristiche del suolo in cui decidiamo di piantare la radice. E’ importante che il terreno sia libero dalle erbacce e che abbia un ph pari o superiore a 6.0. Possiamo rimediare ad eventuali terreni troppo acidi, aggiungendo dello zolfo. Se il terriccio, invece, è troppo basico, possiamo aggiungere della calce. Usiamo poi un fertilizzante biologico, in modo che la terra sia ricca di nutrienti. Per piantarla direttamente nel giardino, scaviamo almeno un buco di 4 centimetri e posizioniamo i semi orizzontalmente. Se mettiamo più piantine, assicuriamoci di lasciare 2 metri di distanza tra ogni pianta.
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L’innaffiatura
La pianta di liquirizia necessita di poca acqua. Possiamo innaffiare ogni 2 settimane, utilizzando più o meno 3 bicchieri d’acqua. Teniamo in considerazione che un apporto eccessivo a livello idrico può anche far marcire le radici. Se la liquirizia è piantata in giardino, durante il periodo delle piogge possiamo anche evitare l’innaffiatura e provvedere soltanto quando il terreno è asciutto.
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La raccolta
La radice di liquirizia può essere raccolta soltanto dopo che la pianta ha raggiunto la maturità. Per questo bisogna aspettare circa 3 o 4 anni. In genere va scartata la pianta che è cresciuta fuori dal terreno, ma va conservata tutta la radice che si è sviluppata sotto terra. Le radici fresche vanno lavate e poi si mettono ad asciugare al sole. Per conservarle, è meglio tenerle lontane dalle fonti di calore, dalla luce e dall’umidità.
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