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Come coltivare la passiflora in vaso? Vi spieghiamo passo passo come procedere, per avere in casa una pianta rampicante molto rigogliosa, dalle foglie verde scuro e dai fiori con petali bianchi e verdastri, striati di viola, che sanno rendere molto alternativo l’ambiente in cui la pianta stessa è posizionata. La passiflora è originaria delle regioni tropicali e dell’America meridionale. In Italia è coltivata soprattutto la specie caerulea, dai fiori bianchi e azzurri. E’ bella da vedere come pianta d’appartamento e per curarla basta rispettare alcune semplici regole, soprattutto volte alla protezione dal freddo e dalle gelate invernali. Ecco una guida che può essere utile, per sapere come trattare questa pianta dai fiori profumatissimi.
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La messa a dimora
Per coltivare la passiflora bisogna procedere con la messa a dimora nel vaso, ricordandosi che questa pianta cresce bene sui terrazzi o sul balcone, in cui sia posta in un’esposizione soleggiata e calda. Soprattutto con le temperature caratteristiche del nord Italia, per la passiflora bisogna scegliere una posizione riparata dal vento, in modo che sia protetta nello specifico nei primi anni di vita.
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La crescita
La crescita della passiflora deve rispettare tutte le caratteristiche dettate da una buona posizione, in modo che possano essere soddisfatte le sue esigenze. E’ importante che il contesto continui ad essere caldo e luminoso e che abbia un buon ricambio d’aria. Specialmente in inverno è meglio dare alla pianta un periodo di riposo e non scendere mai sotto la temperatura dei 5-10 °C.
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L’innaffiatura
La passiflora predilige il terreno ben umido. Ecco perché, soprattutto durante il periodo della crescita, possiamo innaffiare in maniera generosa. In inverno, con le temperature più fresche, l’innaffiatura può procedere soltanto per quel poco che basta ad evitare che il terreno diventi troppo secco. E’ importante che intorno alla pianta ci sia sempre un buon livello di umidità. E’ bene, però, evitare i ristagni idrici, quindi meglio scegliere un terreno drenante o aggiungere un po’ di sabbia insieme al terriccio, per avere un suolo che lasci fluire l’acqua in eccesso.
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Il ricambio del vaso
E’ meglio cambiare il vaso in primavera, almeno fin quando la pianta è giovane, in modo da assicurarle delle ottime condizioni di crescita e in maniera che la pianta possa espandere le sue radici. Con la passiflora adulta è sufficiente cambiare il vaso ogni 2 o 3 anni. Se la pianta ha delle foglie rigogliose e non sviluppa dei fiori, potrebbe essere troppo nutrita. Quindi meglio evitare i rinvasi e gli apporti di fertilizzante.
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La concimazione
In primavera è opportuno, come si dovrebbe fare con ogni pianta da fiore, procedere con un buon apporto di concime, che può aiutare a sviluppare i nuovi germogli e i fiori. Si dovrebbe utilizzare un concime ricco di potassio e che sia a lenta cessione, in modo da poterlo somministrare ad intervalli più lunghi. Se ne scegliamo uno da sciogliere in acqua, sarebbe necessario fornire concimazioni ogni 15 giorni circa.
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