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Come coltivare le arance? Questi frutti dal sapore gustoso impreziosiscono spesso la nostra tavola e sono ottimi da mangiare, oltre che molto utili a vantaggio del nostro organismo, visto il loro alto contenuto di vitamina C. L’arancio è originario della Cina e del sud est asiatico. Ogni albero può raggiungere un’altezza di circa 12 metri e i fiori, particolarmente profumati, sono di colore bianco. Questo albero è una pianta che ama i climi temperati, più orientati verso il caldo. L’albero d’arancio è ideale da coltivare specialmente nelle zone che non si rivelano molto piovose nelle stagioni dell’autunno e dell’inverno. La temperatura più adatta è quella che va dai 13 ai 30 gradi.
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Il terreno adatto
La pianta di arancio ha come terreno ideale quello sciolto e a medio impasto, che sia capace di essere ben drenante, che sia fertile e concimato in maniera sostanziosa. Il ph ideale del terreno per la coltivazione delle arance dovrebbe essere compreso tra 6,5 e 7,5. Non si prestano bene alla coltivazione dell’arancio né i terreni argillosi né quelli calcarei.
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La preparazione del terreno
Qualche mese prima si comincia a preparare il terreno, in vista della messa a dimora delle piantine d’arancio. Si procede con la lavorazione e con una concimazione adatta, che deve essere fatta a base di sostanze naturali, come, ad esempio, il letame.
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La messa a dimora
La messa a dimora della pianta dovrebbe essere effettuata soprattutto nel periodo della primavera, in genere tra la fine di marzo e l’inizio del mese di maggio. E’ proprio in questo periodo, infatti, che si corre meno il rischio di gelate tardive, che potrebbero mettere a dura prova la resistenza della pianta. Al momento dell’impianto, si deve scavare in profondità il terreno e si preparano delle buche, nelle quali si andranno ad inserire le piantine giovani, che si trovano già nelle fasi iniziali della crescita.
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La potatura
La potatura degli alberi di arancio deve essere effettuata circa due volte all’anno. Una volta si procede in estate, tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, e un’altra volta in inverno, nel momento in cui la pianta si trova nel periodo del riposo vegetativo. Si deve procedere alleggerendo la chioma della pianta, eliminando i rami rotti, quelli secchi e quelli piegati verso il basso. E’ meglio non essere troppo drastici, perché possa essere mantenuto un essenziale equilibrio tra la produzione dei frutti e la vegetazione. Se si è troppo aggressivi con la potatura, la pianta può subire più facilmente gli attacchi da parte dei parassiti.
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L’irrigazione
Nel periodo dell’autunno e dell’inverno le piante d’arancio non hanno particolari bisogni per quanto riguarda l’irrigazione. Nei periodi più caldi, invece, si dovrà stare attenti a quando il terreno è secco, procedendo con delle annaffiature regolari.
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La raccolta
La raccolta delle arance cambia a seconda della varietà. In linea generale si colloca nel periodo che va dalla metà del mese di ottobre alla fine di maggio. Si dovrebbe effettuare in una giornata non piovosa nelle ore più calde del mattino.
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