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Come coltivare le cipolle nell’orto? Questi ortaggi sono molto utili in cucina e si prestano alla preparazione di una grande varietà di ricette. Ecco perché dovremmo averli sempre a portata di mano nell’orto dietro casa, in modo che, al bisogno, li possiamo utilizzare. La coltivazione delle cipolle non è affatto complicata. Basta assicurarsi di garantire le giuste condizioni climatiche e determinate caratteristiche del terreno. Se abbiamo il pollice verde, vediamo come fare per coltivare le cipolle direttamente nell’orto. Proviamoci pure senza particolari problemi.
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Il clima
Ideale per le cipolle è il clima mite. Le condizioni ambientali non dovrebbero essere eccessivamente calde. Le piante riescono a sopportare anche le basse temperature, ma è molto importante che ci siano adeguate ore di luce. Quest’ultima si rivela davvero essenziale, perché favorisce l’ingrossamento del bulbo.
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Il terreno
Il terreno adatto per la coltivazione delle cipolle deve essere leggero e sciolto e non deve presentare ristagni idrici. Sono da evitare i terreni compatti, perché potrebbero rappresentare un ostacolo all’ingrossamento dei bulbi. E’ importante che il terreno sia fertile e, se è troppo compatto, può essere praticata una vangatura profonda circa 30 centimetri.
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L’interramento
I periodi più indicati per interrare le cipolle sono quelli compresi tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ma adatta è anche la primavera, tenendo conto della zona climatica in cui ci si trova. Si possono mettere a dimora i bulbi, si può partire dal seme o si possono trapiantare piantine coltivate in semenzai.
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Le tecniche di interramento
I semi vengono interrati ad una profondità di 3-4 centimetri e devono essere distanziati per uno spazio che va dai 5 ai 15 centimetri. Se decidiamo di impiantare direttamente i bulbi, bisogna distanziarli di circa 20 centimetri l’uno dall’altro, in filari, la cui distanza varia dai 30 ai 40 centimetri circa. Col trapianto di piantine coltivate in semenzai, i germogli vanno estirpati dopo circa 70 giorni dalla semina ed interrati a 4-6 centimetri.
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L’innaffiatura
Bisogna fare molta attenzione all’innaffiatura, perché l’eccessiva presenza di acqua può portare le radici a marcire. Bisognerebbe irrigare soltanto quando ci sono lunghi periodi di siccità e il terreno risulta completamente asciutto.
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La fertilizzazione
Molto importante è preparare il terreno con una giusta fertilizzazione, prima di piantare le cipolle. Tuttavia questo non è sufficiente, perché potrebbe essere necessario intervenire anche durante la stagione vegetativa. E’ bene iniziare utilizzando concimi a base di potassio, per poi passare a quelli ricchi di fosforo e potassio, man mano che ci si avvicina al momento del raccolto.
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Il raccolto
In base alla varietà di cipolla piantata e alla zona climatica di riferimento, per il raccolto bisogna aspettare per un periodo che va dai 100 ai 120 giorni. Per favorire la maturazione delle cipolle, la pianta, nel momento in cui comincia a ingiallirsi, va piegata. Quando tutta la parte fuori dalla terra è completamente seccata, vengono estirpate le cipolle.
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