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Agricoltura e Allevamento

Come coltivare lo zenzero in casa o all’aperto: guida e consigli

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Come coltivare lo zenzero in casa o all’aperto? Questa pianta può essere coltivata sul balcone oppure all’interno dell’abitazione, utilizzando un semplice vaso. Averlo sempre a disposizione è sicuramente vantaggioso perché, com’è noto, lo zenzero è ricco di proprietà benefiche e i decotti che lo vedono protagonista si adattano alla prevenzione e alla cura dell’influenza e dei vari malanni di stagione. Fra l’altro l’estratto di zenzero viene considerato un ottimo antidolorifico.

Inoltre può essere impiegato nella preparazione di infusi o può essere aggiunto a numerose ricette, perché, oltre ad essere portatore di molti benefici, dona alle pietanze un sapore davvero gradevole. Non ci resta che scoprire come coltivarlo tra le pareti domestiche oppure nell’orto all’aperto.

Come coltivare lo zenzero in casa

Come coltivare lo zenzero in vaso
Foto Shutterstock | Cattlaya Art

Per iniziare la coltivazione dello zenzero dobbiamo procurarci un rizoma provvisto di occhielli ben sviluppati. È sempre opportuno assicurarsi di scegliere dei rizomi biologici. Quelli che si trovano spesso al supermercato potrebbero essere stati trattati anche con sostanze chimiche, che ne ritardano la germogliatura. Se il tubero contiene più germogli, si possono ricavare anche più piante da un unico rizoma.

Il momento più adatto per iniziare a coltivarlo è quello compreso tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate. Il terriccio più adeguato è quello argilloso-sabbioso, che sia ben drenato e che sia formato almeno per metà da un buon compost. Queste caratteristiche sono essenziali, per fornire nutrimento alla pianta e per trattenere l’umidità grazie alla presenza dell’argilla. Teniamo conto che in un vaso di circa 40 centimetri di diametro possiamo mettere fino a 3 piante, in modo che siano distanziate di circa 15 centimetri l’una dall’altra.

Per lo zenzero sono adatti i luoghi ombreggiati, in modo che i raggi del sole possano arrivare in maniera filtrata. Se prima dell’invasamento abbiamo scelto di mettere la pianta su un terreno, possiamo poi procedere al suo trapianto. Il periodo migliore per fare questa operazione è il tardo inverno o l’inizio della primavera. Bisogna mettere la pianta in una posizione luminosa, dove però non batta il sole troppo direttamente. Inoltre dobbiamo assicurarci che sia protetta dal vento, ma se è posizionata in casa il problema non si presenta.

La pianta dello zenzero non occupa molto spazio, anche perché ogni rizoma produce poche foglie, che si infoltiscono a ciuffo in maniera molto lenta. Per idratare la pianta possiamo usare anche uno spruzzino, se l’aria del nostro ambiente domestico dovesse essere troppo secca. In alternativa possiamo pensare anche ad umidificare correttamente l’aria in casa. In tarda estate, quando le temperature cominciano a cambiare, possiamo anche lasciar seccare il terreno. In questo modo lo zenzero comincerà a produrre rizoma.

Il momento adatto per la raccolta è quello in cui tutte le foglie sono secche. Alcuni dei pezzi raccolti devono essere selezionati, per poi essere ripiantati. Non è necessario innaffiare continuamente o stare troppo attenti ai rizomi che rimangono nel terreno, almeno fino a quando non si rialzano le temperature, con l’arrivo della stagione estiva.

Leggi anche: Come coltivare i limoni in vaso, guida completa

Come coltivare lo zenzero nell’orto

Se vogliamo piantare le radici di zenzero nell’orto, l’ideale è farlo in primavera. Volendo, è possibile recuperare anche una radice un po’ secca, mettendola 12 ore in acqua per rigenerarla, piantandola poi nella terra in giardino. Ricordiamoci che la terra dev’essere leggera e ben drenata.

Visto che lo zenzero ama il clima caldo e umido, solitamente si consiglia di coltivarlo in vaso tenendolo fuori durante la stagione calda e portandolo in casa durante i mesi più freddi. Il tubero rischia infatti di essere danneggiato da temperature al di sotto dei 5-6 gradi.

In alternativa, se optiamo per un vaso abbastanza grande, possiamo tenerlo all’aperto anche in inverno, ma in questo caso bisogna per forza ricorrere a una protezione in plastica o a una piccola serra.

  • Innanzitutto procuratevi un vaso in terracotta di grandi dimensioni e collocate sul fondo uno strato drenante a base di ciotoli di medie e grosse dimensioni.
  • Aggiungete un substrato drenante di circa 15 cm a base di terriccio arricchito con pietra pomice.
  • Aggiungete uno strato di terriccio fine e sabbia, quindi mettete a dimora i rizomi mantenendo una distanza di almeno 15 cm fra di loro.
  • Rivestite i rizomi con uno strato di terriccio fine. Quando i germogli spunteranno, dovrete aggiungere un altro strato di terriccio fine, spingendo così le giovani piante a spingersi verso l’alto.
  • Bagnate i rizomi ricordandovi che lo zenzero teme i ristagni idrici, ma ama una costante umidità e temperature elevate.
  • Il raccolto può essere effettuato dopo 5-6 mesi dalla messa a dimora.
Laura De Rosa

Laureata in Scienze dei Beni Culturali (110/110), redattrice web dal 2008, collabora con riviste e numerose testate online spaziando in diversi argomenti. Ama leggere, scrivere, viaggiare e dipingere.

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