Il mandorlo è un albero bellissimo che si può coltivare in casa anche in inverno. L’importante è sapere come intervenire e curarlo
Tra gli alberi più belli che si possono trovare c’è il mandorlo. Questo, il Prunus dulcis, appartiene alla famiglia delle Rosaceae e al genere Prunus. Questo è caratterizzato da una crescita molto lenta, ma questa peculiarità le permette di essere di essere facilmente coltivato anche in un vaso nel proprio terrazzo di casa.
Il momento migliore per iniziare a coltivare il mandorlo è la primavera. Infatti in questo periodo si può mettere a dimora la pianta e, poi, si hanno molti mesi per far crescere la pianta prima dell’inverno. Ma se volete si può tranquillamente piantare in questo periodo per vederlo poi fiorire all’inizio di marzo.
Come detto precedentemente questa pianta può essere coltivata sia in vaso, sul proprio terrazzo, che in terra piena. Se si decide di optare del primo caso è fondamentale che il contenitore scelto sia molto grande e capiente così che le radici abbiano tutto lo spazio necessario per svilupparsi. Inoltre quando si sceglie il vaso è opportuno ricordarsi che queste devono essere irrigate e concimate molto più frequentemente di quelle a terra.
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Il terreno, quando si decide coltivare il mandorlo deve garantire un ottimo drenaggio dell’acqua ma, soprattutto, deve essere abbastanza morbido per permettere alle radici di svilupparsi. Come concime, invece, è necessario un letame maturo. Questo deve essere somministrato non appena la pianta viene messa a dimora e, di norma, ogni due anni. In alternativa si può optare per i prodotti biologici o i concimi organici ricchi di azoto.
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Trattandosi poi di una pianta mediterranea, il mandorlo predilige essere esposto il più possibile al sole. E per questo è opportuno garantirgli un’ottima esposizione. Questa pianta da frutto tollera senza problemi le temperature più elevate ma in estate il terreno deve essere mantenuto umido e per questo motivo deve essere irrigato con regolarità. E’ bene però ricordare che la somministrazione dell’acqua, durante il riposo vegetativo, devono diventare sempre più diradate. La fioritura, caratterizzata da piccoli fiori bianchi, di solito, coincide con la primavera ma in alcuni casi, quando le temperature sono già calde a fine febbraio, i fiori inizieranno a fare capolino.
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