A seguito della crisi post covid, molte persone hanno cercato lavori alternativi. Tra quelli più in voga l’allevamento di polli e galline da vendere
Il covid è stato devastante sotto tanti punti di vista. Su tutti, oltre quello sanitario, a livello economico. Proprio per questo molte persone da inizio pandemia si sono trasferite in campagna, dove hanno riscoperto un lato, probabilmente, dimenticato: la natura. Certo lasciare tutto, abbandonare la città e vivere lontano dalle metropoli non è facile. Ma soprattutto come si può lasciare il proprio posto di lavoro e continuare a vivere? Di cosa si può campare?
La risposta può essere davvero sorprendente. In una casa in campagna si può infatti avviare un’attività che non ha avrà mai fine. Ovvero l’allevatore. Un mestiere importante per la comunità, visto che deve garantire sempre latte, uova, carne, miele. Un lavoro (faticoso) che però permette di chiudere il computer, togliersi la cravatta e stare a contatto con la natura lontano dallo smog e dal caos cittadino.
Monetizzare con la vendita di polli e galline
Il pensiero comune è quello che il lavoro in campagna possa riguardare solamente la terra e la coltivazione. Ma non è così perché questo riguarda anche tanti animali con cui stare a contatto. Senza pensare all’allevamento di mucche e vitelli, gli animali più facili e meno impegnativi sono polli e galline. Questi uccelli domestici sono incredibili e hanno una doppia funzione per il lavoro di allevatore: vendere carne e soprattutto le uova. Vediamoli nei singoli casi.
In città mangiare un pollo ruspante con le carni dure e sode è davvero difficile da trovare nei supermercati. Ma questo pollo, nonostante il prezzo, è ancora molto ricercato. Per allevarli è fondamentale avere un terreno adatto. Uno spazio grande dove questi saranno liberi di muoversi avanti e indietro senza problemi creando muscoli e ingrassando. Un allevamento completamente diverso rispetto a quello degli intesivi in cui gli animali non hanno spazio per muoversi e l’ingrasso avviene in modo differente.
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Affinché il pollo possa essere considerato davvero ruspante bisogna rispettare degli spazi. O meglio ogni uccello domestico deve avere un tot di metri quadri a disposizione. E su questo argomento la legge è molto particolare: infatti non si parla di quanti animali possano esserci in un metro quadro, ma di quanti chili di pollo possono esserci. Di norma ci vogliono circa 2,5 metri quadri, ma è buona regola moltiplicare per 4 e considerare una decina di metri quadri per ogni pollo. In questo modo il pollo sarà libero di ruspare in libertà.
Ma oltre allo spazio è importante considerate l’ambiente: il terreno migliore è alberato, così da offrire riparo da sole e pioggia. Il prato, poi, dovrà essere ricco di trifoglio, il tarassaco o il farinello. Ovvero vegetali di cui i polli sono golosissimi. Volendo poi si possono aggiungere anche qualche pianta di cavolo, cicoria e insalata.
Tutto ciò porterà a rendere i vostri polli ruspanti. Questi avranno poi una qualità superiore e potrà essere venduta a un prezzo più alto, circa 15,oo € al kg. Senza dimenticarsi che la carne bianca è molto più ricercata rispetto a quella bianca.
E per le galline?
Insieme ai polli ruspanti si possono coltivare all’aria aperta delle galline ovaiole. L’uovo di queste ha un sapore incredibile e buonissimo. Soprattutto rispetto a quello di una gallina di batteria. Un dettaglio che non va affatto sottovalutato. Le uova di queste saranno vendute a prezzi leggermente più alti. Pochi centesimi in più. Ma è sempre qualcosa. Non bisogna poi dimenticare che le ovaiole producono uova per circa 10 anni e queste potrebbero essere vendute prima che diventino buone solo per il brodo.
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Per monetizzare dalle galline sarà importante aggiungere delle mangiatoie e degli abbeveratoi all’interno del loro pollaio. Ma non solo perché sarà fondamentale acquistare anche una cella frigorifera per conservare le uova al meglio prima di venderle. Per sapere quanto incasserete da ogni singola gallina basta fare alcune semplici operazioni. Di norma ogni gallina produce all’anno di media 300 uova. Il prezzo di ogni uovo è di circa 0.30 centesimi di euro: 90 euro all’anno, 900 in dieci anni.