Disinfettante+fai+da+te%3A+ecco+come+prepararlo+con+la+ricetta+dell%26%238217%3BOMS
ecoo
/articolo/come-fare-un-disinfettante-fai-da-te/60308/amp/

Disinfettante fai da te: ecco come prepararlo con la ricetta dell’OMS

Pubblicato da

Il disinfettante per le mani è ormai diventato un alleato indispensabile per la vita di tutti i giorni. Per proteggersi dal contagio da Covid-19 è infatti necessario lavarsi molto spesso le mani. Tuttavia, quando ciò non è possibile, è bene disinfettarle con i cosiddetti disinfettanti a secco. Proprio per questo motivo i disinfettanti commerciali sono diventati quasi introvabili oppure estremamente costosi. Ecco allora che è sorta la necessità di preparare in casa un disinfettante fai da te che possa sopperire a questa mancanza. In rete sono circolate diverse ricette poco attendibili e talvolta pericolose, spesso con fini di truffa. Per questo l’OMS ha deciso di pubblicare una ricetta ufficiale per preparare un perfetto disinfettante fai da te in modo semplice, sicuro ed economico.

Ingredienti e procedimento

Cosa serve per preparare un disinfettante fai da te? Per preparare 1 litro di disinfettante occorrono 833 ml di alcol etilico al 96%; 42 ml di acqua ossigenata al 3%; 15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%; acqua distillata o, in alternativa, bollita e fatta raffreddare. L’alcol necessario è quello da cucina (trasparente) mentre quello denaturato, di colore rosa, contiene degli additivi che potrebbero essere nocivi. L’acqua ossigenata e la glicerina si trovano facilmente in farmacia mentre l’acqua distillata è acquistabile in qualsiasi supermercato. Questa volendo si può sostituire con acqua del rubinetto portata ad ebollizione purchè venga fatta raffreddare. Le dosi indicate possono essere raddoppiate o triplicato nel caso si volesse preparare una quantità maggiore di prodotto.

Il procedimento è molto semplice: bisogna versare gli ingredienti senza un ordine preciso in un contenitore graduato (per rispettare al meglio le dosi) in vetro o plastica. Mescolare delicatamente con un utensile in plastica o vetro. Dopo qualche minuto bisognerà trasferire il composto in una bottiglia o in un contenitore e lasciato riposare per 72 ore con il tappo chiuso. Poiché l’alcol è molto volatile bisognerà tenere sempre chiuso il contenitore, quando non lo si usa, per evitare che evapori. Il disinfettante che si ottiene è un liquido poco viscoso (non un gel) e pertanto è anche adatto a disinfettare le superfici. Dopo le 72 ore di riposo il disinfettante fai da te è pronto per essere utilizzato! Come qualsiasi disinfettante anche questo deve essere conservato in contenitori idonei, con un’etichetta che ne specifica il contenuto e tenuto lontano dalla portata di bambini e animali domestici.

Come usare il disinfettante fai da te

Dato che il disinfettante è utile quando non si ha la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone, è consigliato travasarlo in piccoli flaconi da tenere sempre in tasca o nella borsa. Per usarlo basta versarne nel palmo una quantità sufficiente a ricoprire interamente le mani, quindi compiere gli stessi movimenti che si fanno quando ci si lavano le mani. Quando le mani saranno perfettamente asciutte il disinfettante avrà compiuto la sua azione. Questa soluzione può essere utilizzata anche per disinfettare le superfici. Per tale scopo si può versare in un contenitore con getto a spray e usare con un panno pulito per sanificare le superfici. È molto importante disinfettare regolarmente tutti quegli oggetti che vengono usati frequentemente, come ad esempio i cellulari, i tablet, i telecomandi e le tastiere dei computer.

Valerio Malfatto

Valerio Malfatto, nato a Roma il 6 settembre 1995 e diplomato al Liceo Classico statale Luciano Manara. Laureato in Ingegneria Chimica all’Università La Sapienza di Roma e attualmente studente di Ingegneria dei Materiali presso l’Università degli Studi di Padova. Le sue più grandi passioni sono lo sport, in particolare il calcio, e l’ecologia.

Pubblicato da

Articoli più recenti

Scoperto effetto collaterale della “carne finta”: trovate connessioni con la depressione
  • Alimentazione

Scoperto effetto collaterale della “carne finta”: trovate connessioni con la depressione

Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…

54 minuti fa
  • Alimentazione

La verità sui datteri, perché li mangiamo (quasi) solo a Natale?

Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…

9 ore fa
  • Comportamenti

Pon pon sul cappello, occhio a cosa indossi: potrebbe nascondere una realtà crudele e oscura

Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…

22 ore fa