Il rituale giapponese che porta il nome di misogi è un’antica pratica per ricostruzione con la natura e purificare la propria anima
Si tratta di una vera e propria cerimonia di tradizione shintoista che viene tramandata da tempo immemore. Nella mitologia giapponese il misogi è nato da una storia che somiglia in tutto e per tutto ad una leggenda. La coppia divina Izanagi ed Izamami è idolatrata in quanto secondo la tradizione è responsabile di aver dato vita alle terre del Giappone.
Izamami morì dopo la nascita di suo figlio, il dio del fuoco. Il marito del tentativo di ritrovare l’amata nel dal di là e potersi congiungere con lei, iniziò a sottoporsi a diverse pratiche di purificazione e dalla fine ci riuscì nel corso di una cerimonia. Quel rituale fece nascere le altre divinità.
Il Misogi nel XXI secolo
Come spesso accade riportare le pratiche antiche orientali all’interno della contemporaneità occidentale, si può tradire l’intento originario. La fascinazione per l’Oriente è sempre stata molto viva nell’occidente. Tuttavia non si possono estrapolare alcuni elementi delle tradizioni orientali senza poter abbracciare la cultura tout court. Il misogi si svolge in contatto diretto con la natura, in particolare con l’elemento dell’acqua. Coloro che si dedicano a questa pratica si immergono in un corso di acqua fredda o iniziano a camminare verso il getto di una cascata. Ci sono tutta una serie di regole che vanno seguite al fine di purificarsi e trovare se stessi. Chi ha vissuto questa esperienza l’ha trovata particolarmente intensa. È importante svolgere il misogi in maniera formale come da tradizione.
Gli obiettivi della cerimonia
Nella cultura giapponese, in particolare in quella zen, ma anche in quella shintoista, l’obiettivo si vanifica davanti al percorso. Per questo le pratiche devono avere una certa formalità. Seguendo le regole si inizia un cammino. Ed è proprio il cammino il fine ultimo delle cerimonie. Compreso il misogi. Inoltre il contatto con gli elementi naturali è fondamentale nella cultura giapponese. Nel misogi viene utilizzata l’acqua. Essa è un elemento portante della maggior parte delle culture antiche, specialmente in Oriente. Tutti i monasteri devono nascere vicino ad un corso d’acqua.
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