Vediamo come leggere l’Inci del prodotti cosmetici che usiamo ogni giorno per la cura e il benessere del corpo. Ma prima di tutto capiamo insieme cos’è l’Inci dei prodotti cosmetici e cosa significa quando leggiamo sulle recensioni di prodotti cosmetici Inci verde. Infatti possiamo scegliere attraverso l’Inci prodotti cosmetici buoni e naturali, che sono preferibili ai cosmetici che contengono, ad esempio, ingredienti reputati dannosi come i derivati del petrolio.
Esiste una legge del 1996 che impone che ogni cosmetico commercializzato debba riportare sulla confezione una etichetta con l’International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, ossia l’Inci. Quindi L’inci dei prodotti cosmetici non è altro che l’elenco degli ingredienti che compongono il prodotto cosmetico in questione.
Come occorre leggere l’Inci dei prodotti cosmetici? La regola fondamentale nella lista degli ingredienti riportati nell’Inci è l’ordine decrescente. Questo vuol dire in pratica che ciascun ingrediente occupa un posto nella lista in base alla quantità presente nel cosmetico. Seguendo questo principio troveremo al primo posto dell’Inci l’ingrediente che compone in percentuale maggiore il prodotto cosmetico. Di conseguenza la lista Inci si conclude con l’ingrediente che presenta una percentuale minore all’interno del cosmetico.
Di sicuro i prodotti con ingredienti naturali e non chimici sono da considerarsi con un buon Inci e, di conseguenza, più sicuri per la nostra salute. Riconoscerli è abbastanza facile. Quando nell’elenco degli ingredienti troviamo il nome botanico latino significa che queste materie non sono state sottoposte a processi chimici. Generalmente subito dopo il nome latino segue un termine in lingua inglese che identifica la parte utilizzata per creare il cosmetico. Volendo fare un esempio il Prunus Dulcis Oil corrisponde all’olio di mandorle dolci, mentre il Rosmarinus Officinalis Leaf extract corrisponde all’estratto di foglie di rosmarino.
Per praticità è possibile valutare la qualità degli ingredienti dei cosmetici attraverso app specifiche o siti in cui vige un sistema di valutazione ”a semaforo”. Si va dall’Inci verde al giallo fino al rosso in base alla qualità degli ingredienti e alla loro salubrità o accertata pericolosità. Si ricorda che dal 2020 è entrato in vigore il divieto di usare microplastiche nei cosmetici.
Conoscere tutta la nomenclatura Inci è pressoché impossibile, ma avere una tabella degli elementi dannosi può aiutare a scegliere con più consapevolezza i cosmetici da usare. Le seguenti sostanze sono troppo aggressive, allergizzanti o potenzialmente cancerogene.
Petrolati, ossia sostanze derivate dalla raffinazione del petrolio: Mineral Oil, Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Isopropyl, Propylene glycol, Cera microcristallina, Vaselina.
Parabeni, composti organici aromatici usati come conservanti: Methylparaben, Ethylparaben, Propylparaben, Benzylparaben, Butylparaben, Isobutylparaben.
Tensioattivi chimici schiumogeni: SLES (Sodium Laureth Sulfate) e SLS (Sodium Lauryl Sulfate).
Siliconi sintetici non biodegradabili: Dimethicone, Amodimethicone, Cyclomethicone, Cyclopentasiloxane.
Altre sostanze sintetiche ritenute dannone sono PEG e PPG (Polyethylene glycol), DEA, MEA, TEA, MIPA, Triclosan.
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