Come e quando potare le ortensie? Si tratta di un’operazione che deve essere praticata con molta attenzione, perché queste piante hanno bisogno di una cura precisa e costante nel tempo per crescere rigogliose e offrire fioriture abbondanti. La prima cosa fondamentale è potarle annualmente nel periodo giusto, rimuovendo man mano i fiori appassiti, i rami rovinati e secchi, in modo da lasciare spazio a quelli più giovani, da cui poi si svilupperanno i fiori.
Il taglio è un’operazione molto delicata perché, se rimuovi le parti sbagliate, la pianta non fiorisce bene. Ecco allora tutto ciò che c’è da sapere sulla potatura delle ortensie.
Sebbene qualcuno affermi che le ortensie vadano potate prima dell’inverno, molti vivaisti consigliano invece di procedere verso la fine della stagione invernale, di solito proprio nel mese di febbraio. Quindi mentre sono ancora in riposo vegetativo.
In ogni caso l’operazione di potatura delle ortensie piantate in giardino dev’essere effettuata ogni anno. Ed è importante eseguirla nel modo corretto se vuoi ottenere piante forti e belle.
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La prima regola che devi tenere in considerazione prima di procedere alla potatura consiste nel fatto che sono i rami giovani a fiorire. Quindi nel corso della potatura di questa pianta bisogna togliere i rami sui quali sono stati prodotti i fiori, lasciando quelli nuovi che potranno fiorire nel corso dei mesi primaverili.
È importante non effettuare la potatura in caso di un’ortensia giovane, bisognerebbe procedere in particolare a partire dal terzo anno di vita della pianta. Nei primi anni, comunque, è fondamentale togliere i rami secchi e i fiori appassiti.
Ecco allora alcuni consigli per effettuare la potatura correttamente:
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