Hai acquistato una stufa a pellet, ma la devi pulire e non sai come fare: segui passo dopo passo i nostri consigli pratici.
L’autunno sta entrando nel vivo ed è preoccupazione degli italiani scegliere la soluzione migliore per riscaldare la propria casa: sempre più persone, prediligono l’installazione di stufe ad aria calda di nuova generazione e tra queste vanno per la maggiore le stufe a pellet. Questo elettrodomestico ha numerosi vantaggi, sia economici che ecologici, a fronte di un investimento iniziale mediamente più alto.
Quanto avvenuto lo scorso anno, con l’aumento dei costi del pellet, non ha chiaramente inficiato il risparmio che si ha da questo materiale, piuttosto che da stufe alimentate a energia elettrica o a gas. Quello che molti si domandano è come funziona la manutenzione di questi apparecchi. Ve lo spieghiamo in alcune semplici mosse:
Il problema della pulizia delle stufe a pellet, chiaramente, riguarda anche quelle senza canna fumaria, sebbene in quest’ultimo caso i procedimenti per la pulizia sono differenti.
La manutenzione della vostra stufa a pellet che sia ventilata o centralizzata deve seguire delle regole ben precise e non possiamo sicuramente trascurarle, per evitare che si verifichino problemi e inconvenienti più gravi, per i quali si debba poi far ricorso a un professionista, con costi ben più esosi.
Si distingue tra pulizia o manutenzione ordinaria, che può essere eseguita autonomamente, e quella straordinaria, per la quale è previsto un tecnico che revisioni la nostra stufa a pellet. Chiaramente, nel nostro articolo ci soffermeremo soltanto sulla pulizia ordinaria, che va effettuata praticamente quotidianamente.
La pulizia o manutenzione ordinaria riguarda:
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, questa concerne:
Possono essere annoverati tra gli interventi di manutenzione straordinaria, anche quelli che possiamo eseguire in autonomia e con un po’ di pazienza e che vanno fatti circa una volta al mese. Questi sono:
Passiamo ora all’occorrente necessario per pulire la nostra stufa a pellet: alcuni elementi sono alla portata di tutti e altri prevedono un minimo di investimento. Seguite sempre le istruzioni del produttore della stufa a pellet per garantire una pulizia sicura ed efficace e assicuratevi anche di fare quelle operazioni che vi competono e che possono essere realizzate in autonomia, senza l’ausilio di un professionista.
Indispensabile per la pulizia della nostra stufa a pellet è un panno in microfibra o anche uno strofinaccio comune, che è strumento ideale per eliminare la polvere dalle parti esterne della stufa, ma anche per pulire alcune componenti come il vetro, abbinato a un detergente specifico per vetri. Abbiamo visto infatti che uno dei problemi di queste stufe è proprio il possibile e frequente annerimento del vetro.
Necessitiamo poi di uno scovolino, anche questo facile e comune da reperire: con questo rimuoviamo gli angoli e i punti più difficili delle tubature interne della stufa. Si tratta di uno strumento non invasivo, infatti non causa graffi o danni alle superfici.
Infine, per una corretta e accurata pulizia è fondamentale un bidone aspiracenere, che serve a raccogliere i residui di cenere dall’apposito cassetto della stufa ed è uno strumento professionale più congeniale di un’aspirapolvere, perché in grado di gestire il calore delle ceneri.
Arriviamo al dunque, ovvero come effettuare la pulizia ordinaria della nostra stufa a pellet, per averla sempre “in grande forma” e ottimizzarne le prestazioni. Questi sono i principali passaggi da seguire:
Da una pulizia regolare, scaturisce la longevità dell’apparecchio, inoltre ogni stufa a pellet ha le sue specifiche ed è bene quindi consultare il manuale delle istruzioni.
Ogni sette giorni, va effettuata anche la pulizia dello scambiatore termico e della camera di combustione, ci occorrono per questo: guanti protettivi, mascherina antipolvere, aspiracenere e uno strofinaccio asciutto. La stufa deve essere spenta e una volta indossate le protezioni apriamo il braciere in ghisa.
Una volta avuto accesso a scambiatore termico e camera di combustione, con l’aspiracenere rimuoviamo le impurità, la cenere e la fuliggine, successivamente con il panno asciutto continuiamo la pulizia, quindi rimontiamo il braciere. Durante queste operazioni, possiamo anche verificare lo stato delle guarnizioni.
Bisogna infine ricordare che la pulizia straordinaria che non possiamo compiere in autonomia, soprattutto per quanto concerne la canna fumaria, l’impianto di scarico e la ventilazione, va fatta da un professionista. Quasi sempre chi installa la caldaia in casa, possiede anche una licenza conforme alle normative vigenti, per cui avremo sempre a disposizione il suo contatto telefonico: ricordiamoci però che l’appuntamento va preso per tempo.
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