I giusti suggerimenti su come e quando rinvasare le piante grasse senza arrecare alcun danno alle stesse. La cosa richiede dei passaggi precisi.
Come e quando rinvasare le piante grasse, che sono del tutto diverse dagli altri tipi di vegetali. I fiori e le piantine tipo quelle di basilico, di prezzemolo, di pomodoro, oppure di frutti come le fragole, che possono essere anche coltivati sul balcone, richiedono delle specifiche accortezze. Bisogna infatti innaffiarle in un certo modo e con una certa frequenza, ed anche esporle in un certo modo in un ambiento illuminato.
In estate occorre evitare di tenere le piante messe a diretto contatto con i raggi del Sole, perché altrimenti ci potrebbe essere il forte rischio di vederle bruciare. La situazione differisce invece per cactus, lingue di suocera e simili; come e quando rinvasare le piante grasse? Le caratteristiche differenti tra quest’ultimi vegetali e le piante di fiori, frutti ed ortaggi citate in precedenza sono tante.
Come e quando rinvasare le piante grasse, i consigli da seguire
Per i cactus come anche per le piante grasse in generale, che si contraddistinguono per una forte adattabilità anche ad ambienti alquanto estremi dove altri tipi di vegetali non riuscirebbero ad attecchire, il periodo medio in cui dovere procedere con un rinvaso ammonta a tre anni, mese più mese meno. E bisogna spostare tutta la pianta in un vaso di dimensioni più grandi. Dopo tre anni si presume che cactus e simili abbiano raggiunto un livello di crescita importante. Da qui la necessità di dovere subire una traslazione in un vaso capace di fornire loro più spazio.
Ed è importante anche cambiare il terriccio, per potere usufruire dei minerali presenti in quello fresco. Un segnale riguardo al quale sarà fortemente consigliato travasare la pianta grassa verrà da come si presenteranno le radici. Se dovessero fuoriuscire in qualche modo allora sarà proprio arrivato il momento di procedere con lo spostamento in un vaso più capiente.
Che cosa fare per garantire una crescita ottimale
Anche quando il precedente terriccio si presenta troppo coeso ed omogeneo sarà importante procedere con il travaso il prima possibile. Perché in caso contrario potrebbero svilupparsi delle infestazioni di funghi. Riguardo al periodo più consigliato per potere procedere, la primavera è il momento migliore, specialmente nella finestra che va da metà aprile ad inizio giugno. Il vaso dovrà avere dei fori sul fondo, per favorire il lavoro alle radici e per evitare dei ristagni nocivi. E facciamo ricordo a della argilla espansa, che creerà le necessarie condizioni di umidità. Le piante grasse comunque possono restare senza acqua anche per alcune settimane. Mai e poi mai ad ogni modo dare loro acqua in eccesso.