I consigli utili da seguire su come riconoscere se un terreno è fertile ed adatto a far crescere frutta, ortaggi e fiori oppure no. Guarda questi aspetti.
Come riconoscere se un terreno è fertile o meno, dovrebbe essere questo il primo passo da compiere se tra le nostre intenzioni c’è quella di fare esplodere una gran varietà di petali o di mettere su un orto dal quale attingere i prodotti della terra in tutte le stagioni.
La comodità di avere un albero di frutta a qualche decina di metri di distanza, o comunque di nostra esclusiva proprietà, rappresenta un grosso vantaggio. Sapremo da dove arrivano pomodori, peperoni, fragole, noci e quant’altro porteremo sulle nostre tavole. E sarà anche un ottimo risparmio per il portafogli. Ma è importate sapere come riconoscere se un terreno è fertile o meno, allo scopo di potere procedere al meglio.
Rendersi conto di ciò eviterà anche inutili perdite di tempo ed ulteriori spese per predisporre il tutto. Ed i fattori da prendere in considerazione sono diversi. A partire dalla natura stessa della terra su cui lavorare, che può avere un preciso livello di basicità o di acidità. Questa cosa si manifesta anche sulla consistenza e sul colore dello stesso.
Analizzando questi aspetti potremo quindi subito capire quali sono le caratteristiche di un terreno. Ma ci sono anche altri aspetti che sono fortemente indicativi dello stato di salubrità generale. Per esempio, se dovessimo notare la presenza di flora e fauna in maniera importante, questo vorrà certamente dire che i presupposti per allestire un orto saranno buoni.
Altri fattori di positività sono rappresentati da un colorito scuro, che attesta di norma la presenza di parecchia materia organica nel sottosuolo, perfetta per far crescere le piante. E da come le zolle si spacchino sradicando un vegetale. Un buon segnale sarà vedere il terreno sgretolarsi anziché restare attaccato con delle zolle alle radici. Ad ogni modo, prima di fare questo è sempre bene irrigare la zona interessata.
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Tra i consigli da mettere in pratica per rendere il fondo terroso adatto alla agricoltura (la cosa vale anche per le piante in vaso, con le dovute proporzioni, n.d.r.) c’è quello di avvalersi di fertilizzante. Ma non scegliendone uno a caso, bensì confrontandosi con un esperto tra i vari negozi specializzati presenti sul territorio.
La prassi da seguire in questo caso richiede di scavare in profondità, in una misura consigliata di almeno una quindicina di centimetri.
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Quindi va applicata la sostanza concimante, dopo avere eliminato le radici di eventuali erbacce e piante parassite. Mescolate con il terreno rimosso in precedenza e, fatto questo, aspettate almeno otto settimane prima di cominciare a piantare. Vedrete che la crescita delle vostre piante procederà senza ostacoli.
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