Risparmiare benzina è molto importante non solo per ridurre le spese, ma anche per prestare attenzione alla sostenibilità ambientale. Il fatto di risparmiare sui carburanti dovrebbe rientrare all’interno di una strategia ecoresponsabile, che va inquadrata nell’ambito dei comportamenti ecosostenibili della vita quotidiana. Ci sono vari metodi da applicare per risparmiare benzina: mantenere una guida ecocompatibile, ricorrere alle varie possibilità di mobilità sostenibile e usufruire dei distributori low cost.
I consigli per il guidatore
1. Evitare le accelerazioni. La guida ecocompatibile è fondamentale per risparmiare carburante. Anche l’Unione Petrolifera ha ripreso un’iniziativa lanciata nel 2008 dall’Europa per dare agli automobilisti dei consigli utili relativi al risparmio del carburante. E’ importante ad esempio che gli automobilisti evitino le brusche accelerazioni e viaggino a velocità moderata.
2. Non correre, e in autostrada usare le marce alte. In autostrada bisognerebbe evitare di correre troppo, perché il motore utilizzerebbe una maggiore quantità di benzina e inquinerebbe di più. Mettere quando possibile delle marce alte riduce il consumo di carburante e quindi le emissioni di CO2.
3. Anticipare il traffico. Un ottimo modo per evitare frenate e partenze che sprecano maggiore carburante è sempre quello di anticipare il traffico che abbiamo davanti, analizzando continuamente la situazione e cercando di evitare di frenare all’ultimo minuto.
4. Controllare la pressione degli pneumatici. Bisogna ricordare che le gomme sgonfie determinano un maggiore contatto fra la gomma e l’asfalto. E’ importante controllare la pressione degli pneumatici una volta al mese per evitare una maggiore resistenza delle gomme. In questo caso infatti il consumo di carburante può aumentare fino al 4%.
5. Non caricare il veicolo. Se appesantiamo l’automobile con oggetti superflui il rischio è quello di consumare di più, perché al motore vengono richieste delle elevate prestazioni.
6. Controllare il veicolo. Se provvediamo di frequente e con regolarità ad una manutenzione della vettura e controlliamo spesso il livello dell’olio avremo un veicolo che funziona meglio e soprattutto contribuiremo notevolmente a ridurre le emissioni di anidride carbonica.
7. Limitare il climatizzatore. Il condizionamento dell’abitacolo comporta un certo consumo di energia andrebbe evitato proprio per limitare i consumi del motore. E’ bene spegnere il climatizzatore in macchina, una volta raggiunta la temperatura che si desidera. Usando l’aria condizionata in modo inutile può comportare un aumento del consumo di benzina fino al 5%.
8. Chiudere i finestrini. I finestrini aperti comportano una maggiore resistenza aerodinamica all’avanzamento dell’automobile. Per questo occorre chiudere i finestrini, contribuendo ad uno sforzo minore da parte del motore.
9. Togliere accessori inutili. Inoltre quando non serve è sempre opportuno togliere il portapacchi ed evitare accessori capaci di penalizzare il corretto movimento dell’automobile. Così potremo ridurre anche del 10% le emissioni, perché ridurremo la resistenza dell’aria.
10. Spegnere il motore durante le soste. Nelle soste o nelle fermate di qualche minuto è meglio spegnere il motore, perché lasciarlo acceso comporta un dispendio di carburante che è bene evitare.
Bici, auto elettriche e mezzi pubblici
11. Mobilità sostenibile. Per risparmiare benzina si può anche ricorrere alle varie possibilità dettate dalla mobilità sostenibile. A questo proposito ci sono tante soluzioni ecologiche, che costituiscono un’alternativa all’automobile.
Le biciclette, le auto elettriche, i servizi di car sharing e di bike sharing possono essere delle opportunità da considerare, anche perché sono diffusi in diverse città, che hanno scelto di contribuire in modo essenziale alla lotta all’inquinamento dell’aria.
Anche i mezzi pubblici non sono da sottovalutare per spostarsi da un luogo all’altro senza inquinare e con un ridotto costo.
Non dobbiamo dimenticare anche il carpooling: si tratta della possibilità di condividere l’auto con parenti, amici o vicini di casa. C’è anche chi si organizza contattandosi online. Condividendo la stessa macchina si possono dividere le spese della benzina oppure si può utilizzare a rotazione l’automobile di ogni passeggero.
I distributori low cost
12. Distributori senza marchio. Bisogna fare attenzione anche a quali distributori si ricorre per fare benzina. In particolare sono da tenere in considerazione i distributori senza marchio. Si tratta di pompe di benzina che fanno capo a piccoli imprenditori, i quali gestiscono soltanto pochi impianti distribuiti nel territorio locale.
Il fatto che l’impianto è gestito autonomamente permette anche di avere dei costi più snelli, anche perché non ci sono spese legate alle grandi campagne di promozione. Tra l’altro i piccoli imprenditori intervengono anche sul margine lordo del costo dei carburanti, consentendo ai consumatori di risparmiare.
Un’ottima strategia è anche quella di usare il self service: facendo rifornimento da soli si può risparmiare qualche centesimo, tenendo presente anche che in autostrada su molte tratte alcuni distributori applicano un prezzo più basso.