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Come risparmiare in cucina: ricette e consigli

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risparmiare  cucina  autoproduzionePartiamo dal presupposto che per risparmiare in cucina, abbiamo bisogno di regole ben precise, a partire da come risparmiare sulla spesa, usando criteri ragionevoli, a cucinare in modo consapevole, evitando che la maggior parte del cibo finisca nella spazzatura.

Il verbo risparmiare è quello più usato negli ultimi anni e questo ha portato alla crescita di un consumo più meditato: si è registrato infatti un incremento di acquisti di materie prime, come per esempio la farina, a testimonianza di un ritorno all’autoproduzione casalinga. Preparare in casa pane, confetture, conserve, dolci, pasta, pizza, oltre a garantire un risparmio notevole, garantisce la qualità degli ingredienti desiderati.
Evitiamo gli sprechi: l’autoproduzione e le ricette low cost

Pane fatto in casa (circa 1 Kg): 250 gr di farina di tipo 00, 250 gr di farina manitoba, 8 gr di sale, 1 cucchiaino di zucchero, 300 ml di acqua tiepida, 15 gr di lievito di birra fresco e 50 ml di olio di oliva.
Preparazione:
Sciogliete il lievito fresco in poca acqua tiepida e aggiungete un cucchiaino di zucchero. In una ciotola, versate le due farine setacciate e create un buco al centro, dove verserete il composto con il lievito e iniziate a impastare. Intanto nella restante acqua tiepida, versate il sale e l’olio, poi unite il liquido alle due farine: impastate, con movimenti veloci per circa 15 minuti, fino ad ottenere una palla liscia, che riporrete in una ciotola. Ricoprite la ciotola con un telo umido e mettete a lievitare per circa due ore, in forno chiuso e spento. Dopo la lievitazione, il vostro impasto sarà aumentato di volume: riprendete ad impastare su un piano di lavoro infarinato, poi rivestite una teglia con della carta da forno, mettete l’impasto al centro e lasciatelo lievitare per un’altra ora. Trascorso questo tempo, il volume sarà aumentato nuovamente: praticate, con un coltellino, dei tagli a forma di croce sull’impasto e infornate in forno statico, preriscaldato a 200 °C per circa 45-50 minuti. Questa ricetta è la base anche per ben due ottime pizze, in teglie di circa 26-28 cm.
Focaccia pugliese: considerate sempre la ricetta precedente, ma al posto della farina di grano 00 usate la farina di semola e nella ciotola, oltre agli altri ingredienti, aggiungete 75 gr di patata lessa. Per la farcitura, usate pomodorini, olio, origano e sale. Infornate per 30 minuti a 200°C.
Zucchine (o melanzane) gratinate: prendete 4 zucchine, tagliatele a metà in senso verticale e scavatele a barchetta con un cucchiaio. Unite tutto ciò che avete scavato in una padella con olio, cipolla e mollica di pane e fate soffriggere. Nel frattempo, mettete le zucchine in acqua bollente per circa 10 minuti. Quando il soffritto è pronto, riempite le zucchine e riponetele in una teglia, precedentemente cosparsa di olio e sale. Ricopritele con del pan grattato, prezzemolo, olio e infornate in forno, preriscaldato al massimo, per circa 15 minuti.
Marmellata fatta in casa (500 gr): 1 kg di frutta matura senza macchie, succo di mezzo limone, 250 gr di zucchero semolato bianco.
Preparazione:
Prima di tutto, preparate i vasetti di vetro che andranno opportunamente sterilizzati in acqua bollente con i relativi coperchi. Lavate la frutta, togliete la buccia, l’eventuale nocciolo interno e tagliatela a pezzi. Mettetela in una ciotola capiente, versate lo zucchero, il succo di limone filtrato e mescolate. Coprite il tutto con la pellicola trasparente e lasciate riposare per una notte al fresco. Trascorso questo tempo, mettete la frutta in una pentola e portate ad ebollizione mescolando di tanto in tanto. Dopo 30 minuti la vostra marmellata dovrebbe essere pronta.
I consigli: l’orto in città

Coltiviamo in casa: anche se si è in città è possibile avere un piccolo orticello sul nostro davanzale o in terrazzo, coltivando per esempio le erbe aromatiche, come basilico, prezzemolo, la salvia e il timo, che hanno bisogno solo di un piccolo vaso. Ci sono alcune piante poi, che si sviluppano in altezza e per questo potrete sfruttare le pareti del balcone, come per esempio i pomodori. Facilmente coltivabili sono i ravanelli, i cavoli , le insalate, che se tagliate alla base poi ricrescono. Sul balcone è possibile coltivare anche le fragole e il ribes, che hanno bisogno di poca terra, quindi useremo, come contenitori, cassette di legno, bottiglie di plastica, contenitori del latte e così via.

Antonella Navilio

Antonella Navilio è stata collaboratrice di Ecoo dal 2014 al 2015, occupandosi principalmente di creazioni fai da te, rimedi naturali e benessere.

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