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Come riutilizzare il riso avanzato: una guida contro lo spreco

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Abbiamo spesso parlato di riciclo di oggetti usati per risparmiare denaro, allenare la creatività e, soprattutto, per rispettare l’ambiente. Ma avete mai pensato che si può riciclare anche il cibo? Ebbene sì: anziché buttare gli avanzi, è possibile conservarli e riutilizzarli in nuove ricette. Il riso è tra gli alimenti che meglio si prestano a questo riutilizzo, proprio perché resiste bene in frigorifero e, in più, è perfetto per tantissime ricette, come arancini, zuppe e sformati. Troviamone (e proviamone) insieme due: una salata e l’altra dolce.

Marsupietti di riso, verza e olive
Scottate 8 foglie di verza in acqua bollente per pochi minuti. Quando vedete che sono morbide, toglietele dall’acqua e fatele scolare in un colino per la pasta. In una padella rosolate con un po’ d’olio una zucchina e una piccola cipolla rossa ridotte a dadini, aggiungendovi uno spicchio d’aglio. Prendete 250-300 grammi del riso già cotto che vi è avanzato in frigo e mescolatelo in una ciotola con 15-20 olive verdi denocciolate e un filo d’olio extravergine d’oliva. Stendete ogni foglia di verza su di un ripiano pulito e mettetevi al centro un po’ del composto di riso e olive, richiudendo la verza su se stessa e fissandola con uno stuzzicadenti. Prendete una teglia ricoperta da carta da forno, adagiatevi sopra i marsupi di verza e riso e irrorate con olio, timo e semi di sesamo. Infornate a 18°C fino a che i marsupi non si doreranno. Decorate, quindi, con spicchi di ciliegino e timo.
Risolatte vegan
Mettete un po’ di uvetta in un bicchiere di acqua calda per idratarla, mentre in un pentolino versate 300 grammi di latte di riso, la scorza di due limoni e un baccello di vaniglia. Scaldate il latte di riso a fuoco basso e aggiungere 4 cucchiai di zucchero integrale di canna, girando con un cucchiaio di legno per farlo sciogliere bene. Appena il latte comincia a bollire, aggiungete 80 grammi del riso che vi è avanzato, e fate cuocere per circa un quarto d’ora, facendolo quasi diventare una ‘pappa’. Quando il latte si è asciugato abbastanza, togliete dal fuoco ed eliminate sia la scorza del limone che la vaniglia. Dividete in piccole coppette e decorate con un po’ di uvetta scolata, del cacao e della granella di nocciole a piacere. Se volete, aggiungetevi anche qualche mandorla intera. Una volta che il preparato si è raffreddato, potete mettere in frigo.

Giorgia Martino

Giorgia Martino è stata una collaboratrice di Ecoo dal 2013 al 2015, occupandosi principalmente di alimentazione sana, fai da te e rimedi naturali.

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