Come sbarazzarsi dei tafani? Questa la geniale soluzione

Un trucco geniale che riguarda la fastidiosa presenza dei tafani farà in modo di non vederli più ronzare intorno a noi. Provare per credere.

Un tafano in primissimo piano
Un tafano in primissimo piano (Pixabay)

Tafani, cosa c’è di peggio? Questi insetti sanno essere fastidiosi come pochi e non si scoraggiano facilmente. Con la loro presenza rischiamo di doverli scacciare più e più volte. Sarà perché sono imparentati con le zanzare – entrambi sono appartenenti all’ordine dei ditteri – ed anche perché ronzano e pungono forse anche in maniera peggiore. Fatto sta che i tafani potrebbero potenzialmente rovinare ogni nostra giornata, non solo in estate ma anche per buona parte dell’autunno.

Solamente con i primi freddi i tafani spariscono dalla circolazione, per poi fare ritorno puntualmente quando riprende a fare caldo. Quali sono i segni caratteristici dei tafani? La loro marcata somiglianza con le mosche, dalle quali si differenziano in particolar modo per le dimensioni. Infatti i tafani hanno una stazza più grossa. E poi c’è anche una discriminante non da poco, rappresentata dal fatto che mordono.

Tafani, scoperta la maniera per allontanarli: è a costo zero

Un insetto posato su una superficie
Un insetto posato su una superficie (Pixabay)

Esattamente come le zanzare, pure loro traggono dal sangue umano ed animale i nutrienti necessari per deporre le loro uova. Ma non hanno un pungiglione, quindi più che di puntura si dovrebbe più propriamente parlare di morso. Adesso arriva la notizia di un modo tanto semplice quanto astuto scoperto da alcuni ricercatori per scacciare questi indesiderati ospiti di tanti pranzi e cene all’aperto.

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Da quanto emerge dalle rilevazioni compiute dalla School of Biological Sciences of Bristol, per allontanare i tafani sarebbe molto utile adagiarsi su teli che presentano delle trame dalle forme geometriche, con quadrati o con righe. Particolari risultati li danno poi anche i colori nero e bianco. Si tratta di conformazioni visive tali da mandare in confusione questi esserini, al punto da scoraggiarli a posarsi su queste superfici. Non a caso anche le zebre fanno riscontrare un numero assai ridotto di morsi da questa specie rispetto ai cavalli e ad altri animali. Non resta quindi che provare.

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