Come+scegliere+il+pellet+per+la+stufa
ecoo
/articolo/come-scegliere-il-pellet-per-la-stufa/144984/amp/
News Green

Come scegliere il pellet per la stufa

Pubblicato da

Le stufe a pellet sono sempre più utilizzate da chi cerca valide alternative al riscaldamento tradizionale. Le motivazioni alla base di questa scelta sono numerose e vanno dal costo, decisamente contenuto, di questo combustibile alle sue caratteristiche eco-friendly, le quali lo rendono ideale per chi desidera ridurre l’impatto del proprio stile di vita sull’ambiente.

Pellet, quelli che puoi acquistare

Naturalmente, il pellet disponibile in commercio non è tutto uguale. A fianco a prodotti di alta qualità, ecologici ed efficienti, si trovano quelli più scadenti, inquinanti e poco efficaci che, a lungo andare, oltre a impattare negativamente sull’aria che respiriamo, possono rovinare stufe e caloriferi.

In questo articolo vi spiegheremo come individuare il prodotto migliore tra tutti quelli disponibili sul mercato.

Che cos’è il pellet

Quando si parla di pellet si fa riferimento a dei piccoli cilindretti di legno pressato che possono essere utilizzati per riscaldare gli ambienti o per cucinare. Realizzati con scarti di lavorazione, vengono sottoposti a un processo di pressatura che, sfruttando il potere collante della lignina, consente ai cilindri di mantenere la loro forma e compattezza.

Facente parte delle biomasse, questo materiale si contraddistingue per il costo decisamente contenuto, il quale lo rende molto conveniente.

L’acquisto può essere effettuato presso negozi specializzati, ma anche online, tramite e-commerce come Leroy Merlin, il quale mette a disposizione un ampio catalogo di pellet di abete e faggio di alta qualità, venduto in sacchi e bancali. Per quanto riguarda la conservazione, è importante mantenere i sacchi in un luogo asciutto, così da evitare che i cilindretti, inumidendosi, si rovinino e perdano la loro efficacia.

Come scegliere il prodotto migliore

Per individuare il pellet migliore è necessario leggere le etichette presenti sui sacchi oppure, se si effettua l’acquisto online, le schede tecniche dei prodotti a cui si è interessati per controllare:

  • le certificazioni di qualità: la più diffusa è la EnPlus, la quale suddivide i pellet in tre categorie in base, per l’appunto, alla qualità. A quelli migliori viene assegnata la classe A1, a quelli medi la A2 e a quelli di qualità meno pregiata la A3. Tra le altre certificazioni di qualità che è possibile trovare vi sono l’ÖNORM M7135 e il Din Plus;
  • il residuo di cenere: questo valore, indicato in percentuale, permette di conoscere la quantità di scarti che, al termine della combustione, rimarranno all’interno della stufa. Minore è la percentuale – e, di conseguenza, il quantitativo di scarti – più alta è la qualità del pellet. Non per nulla, la certificazione EnPlus permette anche di conoscere i valori massimi di residuo di cenere del combustibile in base alla categoria di appartenenza. In particolare, la A1 identifica i prodotti con residuo non superiore allo 0,7%, la A2 quelli con residuo fino all’1,2% e la B quelli con residuo fisso non superiore al 2%;
  • l’umidità: altro valore indicato in percentuale, consente di valutare l’efficienza e il potere calorifico del prodotto. Maggiore è il livello di umidità dei cilindri di legno, minore è il potere calorifico.

Oltre a queste caratteristiche, nel caso in cui si desiderasse scegliere un prodotto ancora più eco-sostenibile, sarebbe opportuno puntare sui prodotti che hanno conseguito certificazioni dei prodotti con cellulosa. Tra queste rientrano la FSC (Forest Stewardship Council) e la PECF (Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes).

Per finire, è importante accertarsi che il prodotto scelto sia puro e non sia stato realizzato con l’utilizzo di composti chimici, legno verniciato o altro. In questo caso infatti, durante la combustione, potrebbe riversare nell’atmosfera sostanze nocive.

Riscaldamento a pellet ecosostenibile: l’importanza della stufa

Individuare il pellet migliore è importante per utilizzare al meglio le stufe alimentate tramite questo combustibile, riducendo sprechi, emissioni dannose e inquinanti, e via dicendo. Ciononostante, se utilizzato per alimentare dispositivi di bassa qualità e antiquati, potrebbe non fare una grande differenza.

Tra le caratteristiche più importanti da prendere in considerazione quando si sceglie la nuova stufa a pellet amica dell’ambiente rientrano:

  • la possibilità di programmare l’accensione e lo spegnimento in base all’orario o alla temperatura: queste funzioni ottimizzano l’uso del dispositivo, riducendo i consumi di carburante e limitando l’accensione ai soli momenti in cui risulta davvero utile;
  • le funzioni smart: alcuni tra i modelli più recenti offrono interessanti funzioni smart che consentono di tenere sotto controllo la stufa anche quando non si è a casa, accendendola e spegnendola, controllando la temperatura e via dicendo;
  • la facilità di manutenzione: per garantire un corretto funzionamento del dispositivo e assicurarne una lunga durata, è molto importante sottoporlo a una corretta manutenzione, così da mantenerlo pulito ed efficiente.

Oltre a questo, è importante valutare con attenzione i modelli disponibili, individuando quello che meglio si adatta alla propria abitazione e alle specifiche esigenze d’uso, e verificare la presenza di ulteriori funzioni aggiuntive che potrebbero rendere il dispositivo ancora più performante e meno dannoso per l’ambiente.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Comportamenti

Natale, cosa ci insegna il WWF sulle Feste che trascorreremo in casa

Il WWF ha voluto lanciare dei preziosi consigli da mettere in atto in questo prossimo…

16 ore fa
  • Agricoltura e Allevamento

Anguilla nel menù di Natale? Tutti i motivi per cui è meglio evitare

Hai pianificato il menù di Natale e tra le varie pietanze compare l'anguilla? Ecco perché…

21 ore fa
  • Giardinaggio

Piante con la lettera Z: alcuni nomi sembrano scioglilingua

Cosa accomuna queste piante, se non la lettera Z? E' difficile conoscerle tutte: alcuni nomi…

2 giorni fa