All’epoca della comunicazione istantanea con chiunque ed in qualunque momento sarebbe legittimo chiedersi: come si faceva a parlare con altre persone prima dell’invenzione del telefono?
Telefono ormai può essere considerato una parola desueta. Esiste lo smartphone, esistono le chat, esistono i post sui social, esistono i podcast. E quanto altro. Il primo modo per parlare simultaneamente con un’altra persona che non sia presente davanti a noi è stato senza dubbio il telefono classico. I primi arnesi rudimentali prevedevano un grande ingombro meccanico, ed una cornetta che era più simile ad un altoparlante. Questo metodo sembrava rivoluzionario, e soprattutto era la prima volta nella storia in cui si potevano accorciare le distanze tra due persone lontane.
In precedenza si poteva ricorrere senza dubbio alla lettera, molto più romantica, ma più lenta da ricevere, o al leggendario piccione viaggiatore. Oggi come oggi per comunicare non serve più neanche la voce, basta un testo scritto più o meno con un’ortografia comprensibile, dove gli emoticon spesso assumono il ruolo delle emozioni scritte a parole.
Come si comunicava prima dell’arrivo del telefono?
Se si vogliono escludere tutti i mezzi dotati di qualunque tipo di tecnologia, si può risalire all’antesignano del telefono senza dubbio con il telegrafo. Anche se ci sono dei precedenti molto più antichi. Nel 968, secondo una lettera pubblicata sulla Gazzetta di Pechino, un inventore cinese trovò un modo per trasportare le onde sonore attraverso l’aria utilizzando dei tubi che trasmettevano la voce e le onde sonore da una parte all’altra.
Questo telefono ante litteram ovviamente aveva dello spazio di manovra limitato sulla distanza. La paternità del telefono elettrico è ancora oggetto di discussione. Ci sono opinioni differenti. Il più accreditato, quello che è considerato l’inventore ufficiale, è stato Antonio Meucci. E ci troviamo intorno alla seconda metà dell’Ottocento. Tuttavia ci vorrà oltre mezzo secolo prima che la diffusione del telefono entrasse anche in ambito domestico.
Il telegrafo ed il suo utilizzo
Probabilmente l’invenzione più vicina al telefono, che consentiva una comunicazione, pur se non vocale, tra due persone a distanza, è stato il telegrafo. Non c’era alcun utilizzo della voce, ma i messaggi venivano trasmessi attraverso dei codici. Il primo modello è stato presentato al pubblico nel 1793, e da quel momento venne utilizzato a scopi comunicativi, specialmente durante le operazioni militari che seguirono. Il linguaggio utilizzato era quello Morse, basato su una sequenza di punti e linee, la cui conoscenza consentiva di decodificare il messaggio d’origine. Senza entrare in troppe specifiche tecniche sul telegrafo, si può ribadire che è stato l’apparecchio più simile al telefono che si sia conosciuto nella storia, data la simultaneità della trasmissione del messaggio. L’alternativa, fatta di parole, frasi articolate ed enfasi, era sicuramente la lettera. Che tra il mittente ed il ricevente poneva molta distanza temporale.