In tempi antichi, venivano utilizzati particolari metodi per scoprire le previsioni metereologiche e capire quali fossero le temperature.
Vi siete mai chiesti come si faceva un tempo a prevedere le condizioni meteorologiche? Di secolo in secolo sono state innumerevoli le prove, alcune veramente bizzarre e curiose e pian piano si è arrivati ai giorni nostri e alle tecnologie più avanzate.
Oggi, infatti, controllare il meteo è semplicissimo, basta accendere la tv e ancora cercare direttamente quello che ci serve direttamente dal nostro smartphone. Capiamo bene che un tempo quello che adesso è semplicissimo richiedeva impegno e, perché no, anche una buona dose di fantasia.
Gli antichi per scoprire le condizioni climatiche future si sono serviti della natura e di alcuni animali. Proviamo a ricostruire tutte le varie fasi ed esploriamo tutte le credenze di una volta.
Un metodo assai diffuso un tempo era quello di osservare il comportamento delle coccinelle, queste erano in grado di dare qualche informazione su quello che sarebbero state da lì a poco le condizioni metereologiche.
Molti, probabilmente, sanno che questi esemplari quando sciamano vuol dire che il cielo sarà sereno e la giornata particolarmente calda, caso diverso se le troviamo per strada in quel caso stanno cercando riparo, perché probabilmente sta per arrivare un temporale.
Gli altri animali “utilizzati” erano le api e i calabroni. Questi grazie alla creazione degli alveari possono indicare se l’inverno sarà freddo, infatti, più le costruzioni saranno alte più la stagione invernale sarà rigida. Un altro animale in questo caso, tende a mangiare di più, stiamo parlando dello scoiattolo. Se questo sembrerà più pieno si sta letteralmente preparando ad un periodo in cui dovrà ripararsi dalle basse temperature.
Pecore più pelose? Ecco, anche questo potrebbe essere un indizio. Gli ovini saranno pieni di pelo più le temperature saranno basse. Tali metodi sembrano, anzi, sono assai diverse dalle procedure utilizzate ora, però, erano gli unici che in tempi antichi si avevano a disposizione.
Inoltre, anche le noci potevano essere di grande aiuto, a rivelare un dato fondamentale erano proprio i loro gusci. Se questi erano più sottili l’inverno non era molto rigido, mentre se era più spessi le temperature erano più basse. Si tratta di metodi che sono stati utilizzati per diverso tempo, ovviamente in base anche ai vari Paesi.
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