Le orche sono animali temutissimi e pericolosi per l’uomo. Anche gli squali bianchi, i più grandi predatori dell’oceano, gli stanno alla larga. Come fare per sopravvivere ad un loro attacco.
Le orche, soprannominate “assassine” per via della loro voracità, sono animali mastodontici. L’esemplare più grande mai registrato è lungo 9,8 metri e pesa 10 tonnellate. Una volta che questi predatori avvistano le loro prede, non c’è niente da fare. I loro denti aguzzi sono in grado di perforare foche, calamari giganti e persino i temibili squali bianchi.
Ma le orche tenute in vasca, dentro grandi parchi acquatici, possono risultare ancora più aggressive. Con lo stress dovuto all’essere rinchiuse dentro uno spazio di dimensioni ridotte, i loro comportamenti verso gli esseri umani sono sempre più imprevedibili e pericolosi.
Tilikum era un’orca maschio di due anni, catturata e imprigionata in un parco acquatico americano. Soffriva di una grave psicosi dovuta alla condizione in cui riversava dentro quella piccola vasca, ogni giorno. I suoi comportamenti divennero sempre più aggressivi.
Le orche sono animali molto intelligenti e perspicaci. Specie se rinchiuse in cattività hanno modo di osservare tutti i comportamenti dell’uomo, sperimentando ciò che potrebbe essere un’azione dai risvolti negativi. Testano la potenza dei loro morsi e continueranno a farlo, senza limiti. Se siete degli istruttori marini, è bene impostare subito dei confini ben precisi con l’animale che deve comprendere ad ogni costo che i suoi comportamenti sono sbagliati e dannosi.
Un’istruttrice esperta di orche finì con l’allevare Tilikum e durante uno degli spettacoli aperti al pubblico questo le fu fatale. Aveva deciso di farsi crescere i capelli molto lunghi per donarli a dei pazienti oncologici, ma l’orca prese l’occasione per afferrarla per i capelli e trascinarla in profondità fino a farle perdere i sensi e all’annegamento totale della donna.
Il motore delle imbarcazioni attira le orche che possono prenderlo come un gioco o una sfida. È il caso di un gruppo di 7 orche che tra le coste di Portogallo e Spagna attaccò nel 2017 più di 40 pescherecci. Gli uomini pensavano di essere seguiti da dei delfini, ma quando notarono di essere speronati da animali decisamente più grossi compresero il loro grave errore. Alla fine il team di marinai spense il motore e ciò risultò poco interessante per le orche che andarono via spontaneamente.
Le orche sono letali anche da morte, infatti la proliferazione dei batteri all’interno delle carcasse crea come una camera di compressione che una volta perforata potrebbe far esplodere violentemente il corpo dei grossi e temibili predatori marini.
Se durante una gita in barca, avete intenzione di portare il vostro cane dovete fare molta attenzione. L’abbaio del cane potrebbe essere confuso dalle orche come un verso del loro animale preferito: le foche. Quindi fate stare tranquillo il vostro animale per non innescare un istinto predatorio che potrebbe esservi letale.
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