Olio extravergine d’oliva
In particolare nei dolci un ottimo sostituto è l’olio extravergine d’oliva, che si può utilizzare sia per le torte che per i biscotti. Teniamo comunque presente che non c’è un rapporto di equivalenza per quanto riguarda le dosi. Infatti, c’è qualche differenza, visto che, per esempio, servono 80 grammi di olio per avere lo stesso effetto svolto da 100 grammi di burro.
In generale, a questo riguardo, possiamo prendere come regola quella di diminuirne di circa il 20% la quantità richiesta dalla ricetta che andiamo a preparare. Tra l’altro, non pensiamo che così metteremo a rischio la buona riuscita del nostro piatto.
Comprenderemo meglio il concetto, se teniamo presente che si tratta anche di una consapevolezza riguardo alla storia e all’evoluzione del cibo.
E’ pur vero che il derivato del latte è tipico della tradizione culinaria soprattutto del Nord Italia, ma anticamente era usato ampiamente come condimento soltanto perché nelle campagne veniva autoprodotto e quindi costava di meno rispetto al ricavato dal frantoio, che invece doveva essere acquistato e quindi implicava delle spese non sempre sostenibili per una famiglia contadina.
Panna di soia
Si può provare anche ad usare la panna di soia, che è meno calorica, ma anche più delicata. Teniamo in considerazione che il rapporto è di 100 grammi a 125 grammi, per cui bisogna aumentare del 25% il totale richiesto dalle indicazioni per mettere a punto il pasto.
Questo ingrediente può essere impiegato anche per la realizzazione di salse, torte salate, pizze e lo possiamo acquistare sia già montato in spray sia nella versione da montare. La composizione in genere è a base di acqua, olio di girasole, semi di soia, sciroppo di frumento ed emulsionanti.
Yogurt di soia
Possiamo provare anche con lo yogurt di soia. In questo caso, la relazione è di 100 su 125 grammi. Anche questa volta, quindi, dobbiamo incrementare del 25%. Teniamo presente che otterremo una notevole riduzione di calorie.
E’ davvero l’ideale anche per rimanere in perfetta forma fisica. Esso può essere preparato anche in casa e non si tratta affatto di un’operazione complicata. Più che altro non dobbiamo dimenticare che, per favorire la fermentazione batterica, può essere aggiunto un cucchiaio di zucchero per ogni litro di latte di soia che utilizziamo. Tutto ciò perché quest’ultimo non ha il lattosio, che può essere considerato il nutrimento basilare per i fermenti vivi.
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