Quando si falcia il prato spesso non si sa cosa fare con l’erba tagliata, fortunatamente esistono molti metodi di riciclo green da provare!
Il periodo primaverile è quello in cui assistiamo alla rinascita della natura dopo il clima rigido dell’inverno. Ed è proprio tra i mesi che vanno da marzo a giugno che spesso ci si ritrova a doversi prendere cura del giardino, in modo da goderne al meglio e senza lasciare che il nostro spazio verde finisca per essere trascurato.
Falciare l’erba, ad esempio, è una delle attività più comunemente svolte nel mese di maggio. Attività che bisogna ripetere spesso e volentieri per tenere il giardino sempre in ordine. Ed è proprio in queste occasioni che ci viene da chiederci: e ora cosa faccio con l’erba tagliata? Chi pensa di volerla riutilizzare in modo consapevole e sostenibile potrà trarre ispirazione dai 5 suggerimenti elencati di seguito.
Innanzitutto l’erba tagliata può essere usata come pacciame: creando un tappeto protettivo di erba tagliata sul prato potremo andare a trattenervi umidità all’interno e allo stesso tempo prevenire l’insorgenza di erbacce. In secondo luogo possiamo usare l’erba falciata per ottenere un fertilizzante naturale: basterà lasciarla macerare in acqua per 2 o 3 giorni e poi innaffiare il prato col liquido ottenuto.
Una terza soluzione è usare questo prodotto di scarto per preparare del compost. In questo caso servirà un composter in plastica, in cui lasciar macerare erba tagliata, foglie secche, paglia e altri prodotti di scarto del giardinaggio. Serviranno almeno 2 – 3 mesi per avere il nostro compost, ricordandosi di girarlo e innaffiarlo settimanalmente.
Infine si potrà decidere di usare l’erba tagliata come forma di nutrimento e intrattenimento di polli o piccoli animali da cortile, che si divertiranno a beccarla e distribuirla un po’ ovunque. Per chi non avesse voglia di impegnarsi troppo, inoltre, tagliare l’erba rimuovendo il cestello del tosaerba significherebbe ridistribuire quanto falciato direttamente sul prato, creando uno strato protettivo simile al pacciame. Secondo il movimento NoMow, infine, si potrebbe anche pensare di non tagliare l’erba nel prato e fare in modo che il nostro giardino, col tempo, trovi un suo equilibrio.
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