Il parco faunistico è uno spazio tematico dove grandi e piccoli possono osservare varie specie di animali, libere di vivere in un’area molto simile al loro ambiente naturale. Le scoperte che si possono fare sono molteplici e in tutta Italia ci sono aree protette dove scoprire le abitudini di vita di animali da fattoria e persino di alcuni animali esotici. Per portare i vostri bambini a vivere una giornata speciale a contatto con flora e fauna, ci vuole però un po’ di organizzazione: bisogna conoscere i migliori parchi faunistici della vostra zona o di dove vi trovate in villeggiatura e capire quali opportunità possono esservi offerte.
Negli anni i parchi faunistici si sono diffusi in tutta la penisola italiana, condividendo la protezione degli animali con il concetto di parco divertimento: in queste aree, a differenza di come vengono trattati gli animali allo zoo, non sono in gabbia bensì liberi di vivere in un ampio spazio aperto, e questo non pregiudica la possibilità per le famiglie di fare un pic-nic o trovare qualche gioco attrattivo.
I migliori parchi naturali dedicati agli animali nel Nord Italia
Se vi trovate nella zona della Valle D’Aosta non potete perdervi Parc Animalier D’Introd, in località Introd (Aosta), dove seguire i percorsi di camosci, stambecchi, marmotte e altri animali di montagna. Il confinante Piemonte vede il suo territorio costellato di aree naturali: ne sono un esempio il Parco Faunistico La Torbiera, presso la provincia di Novara -località Agrate Conturbia- che contempla un percorso naturalistico immerso nel verde dove è possibile vedere sia animali strani che autonomi, così come avviene anche a San Sebastiano Po (TO) presso “L’Oasi degli animali”. Nel Parco Ornitologico Martimnat a Pinerolo, sempre in territorio torinese, è possibile identificare moltissimi animali rari e scoprire la voliera più grande del mondo. A Stresa, nel Parco Della “Villa Pallavicino”, c’è persino un giardino botanico oltre a più di 40 specie di volatili e mammiferi, mentre a Pombia, ancora nel novarese, c’è il Safari Park che, come immaginabile, ospita moltissimi animali della savana.
I principali parchi della Lombardia sono nella zona di Sant’Alessio con Vialone (PV) e nella Val Brembo, nel bergamasco. In entrambe le aree verdi possono ammirare moltissime specie in via di estinzione, tra anfibi, mammiferi e uccelli rari. Se amate la montagna è impedibile il Parco Faunistico di Spormaggiore, nella provincia autonoma di Trento, per la sua originalità di proteggere l’orso bruno e, più in generale, per tutti gli animali del bosco di cui si prende cura.
I parchi del Veneto, invece, si prendono cura soprattutto animali tipici del territorio: se interessati, è possibile visitare il parco di Zerbano di Romagnano, in zona Veronese, dove ci sono ben 200 razze di animali tra specie di montagna e da fattoria. Il parco faunistico Cappeller a Cartigliano, nel vicentino, è molto improntato sugli spazi per i bambini, così come la zona verde Valcorba di Pozzonovo, nel padovano.
A contatto con gli animali nel Centro Italia
Il parco per animali di Massa Marittima, in provincia di Grossetto, è il Centro Carapax dove medici veterinari si prendono nella cura di molte tartarughe e dove è presente anche la cicogna bianca, una rara specie ormai registrata tra gli animali estinti in Italia. Lo spazio in questione prevede anche un parco giochi e uno spazio didattico dove trasmettere ai più piccoli il rispetto per gli animali e la tutela dell’ambiente. Nella stessa provincia, ma in località Arcidosso, è possibile visitare il Parco Faunistico Monte Amiata -chiamato anche Parco degli Etruschi- che si sviluppa in una riserva naturale con ben otto percorsi studiati ad hoc dedicati alla scoperta di cuccioli e animali domestici, animali selvatici e altri animali del mondo, dando molta importanza alla loro salvaguardia e alla possibilità di vivere in habitat studiato ad hoc per le loro esigenze . Nell’area livornese, a Cecina, il Parco Gallorose ospita sia animali esotici che provenienti dalla fattoria, con una particolarità in più: il centro si impegna a salvaguardare specie autoctone molto particolari, come bufali maremmani, galli mugellesi e altri animali della Toscana.
L’Umbria concentra le aree dedicate alla protezione degli animali in provincia di Perugina: a Monte Pulito c’è la “Città della Domenica” un parco zoo dove però gli animali sono liberi di vivere nel loro habitat e possono muoversi indisturbati, siano essi leoni e dromedari, mentre a Collazione il Parco del Sole ospita più di trecento specie di animali che si dividono tra quelli più selvaggi e quelli di campagna.
Il famoso Bioparco di Roma, invece, raccoglie mammiferi, uccelli e rettili, i quali vivono in un parco di natura botanica assai affascinante che offre moltissimi spunti didattici per i visitatori e percorsi personalizzati per le scuole. Presso quest’area naturale è possibile assistere spesso alla nascita di cuccioli di animali come giraffe, zebre e lemuri.
Scoprire la vita degli animali nei parchi del Sud Italia
Il parco della Puglia è in provincia di Brindisi, a Fasano, ed è uno dei principali parco safari del Sud Italia: l’area è diventata anche un parco divertimenti di particolare attrazione per grandi e piccini, senza però dimenticare il rispetto per la vita degli animali. Nello zoo safari di Fasanolandia, infatti, infatti vivono più di 200 specie diverse compresi animali esotici, rinoceronti, ippopotamo, delfini e animali primate come scimpanzè e gorilla: per ognuna di queste specie è stato ricreato un habitat naturale il più simile possibile al loro originario, affinché anche i visitatori possano addentrarsi in territori sempre differenti e affascinanti.
La Sardegna, nella sua zona sud-occidentale, vede crescere a Parco degli Angeli una serie di animali autoctoni come i simpatici asinelli sardi ma anche cervi, daini, mufloni e scoiattoli caratteristici di un’area più continentale. Nel parco della Sardegna l’importanza per la natura è data anche dalla flora: la cura delle piante sarde, molto spesso sono in via di estinzione, è un fattore distintivo del luogo. A volte i biologi sono costretti anche a trapiantare la vegetazione da un’area della Sardegna per portarle all’interno del parco per mantenerle in vita.
La Sicilia invece ha visto un forte sviluppo nella fauna nel parco di Noto, in provincia di Siracusa, la quale è composta principalmente da uccelli e animali del luogo: i volatili scelgono quest’oasi naturale come punto di sosta durante la loro migrazione, viste anche le condizioni climatiche particolarmente favorevoli. La magia del luogo poi è completata dalle perle archeologico e da un magnifico parco naturale che termina lungo la spiaggia del mare.
Se volete scoprire le altre curiosità sugli animali protetti e curati nei parchi faunistici, ecco qualche link che potrà soddisfare il vostro interesse:
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Heidi, l’opossum strabico dello zoo di Lipsia
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