Esistono alcuni comportamenti che possono favorire la presenza di serpenti nell’area adiacente all’abitazione totalmente insospettabili: cosa bisognerebbe assolutamente evitare
In caso di abitazioni immerse nella campagna o nel verde, ritrovarsi un serpente nelle zone adiacenti è tutt’altro che un’opzione remota. Una delle paure più profonde e irrazionali dell’essere umano, questo particolare rettile è indissolubilmente legato al mondo dell’occulto. Numerose le leggende legate alla sua figura, mito presente in tutte le civiltà antiche, caratterizzato da un’aurea misteriosa e affascinante. Anche nella Bibbia compare come raffigurazione del diavolo e delle sue tentazioni, una delle tante narrazioni che vedono il serpente come immagine maligna.
Anche la sua natura “strisciante” e potenzialmente letale in alcune specie rafforza l’immaginario collettivo pauroso del serpente, che terrorizza spesso al solo pensiero di un incontro indesiderato. Nonostante nella maggior parte dei casi non rappresentino un pericolo per la salute per quanto concerne le specie presenti in Italia, è sempre meglio evitare di sperimentare la sorpresa e il disorientamento dell’avvenimento. Non è infatti semplice capire se l’esemplare sia o meno velenoso, circostanza che richiede assoluta attenzione. Per questa ragione, è importante conoscere i comportamenti che possono favorirne la presenza, al fine di scongiurare qualsiasi pericolo o spavento.
Paura recondita di moltissime persone, i serpenti non vantano particolare fama positiva tra gli esseri umani, soprattutto a causa della letalità di diverse specie. Alcuni velenosi, altri costrittori, alcuni di questi rettili si rivelano particolarmente pericolosi, determinando di conseguenza la raffigurazione pericolosa e maligna. L’Italia non è un territorio con una vasta concentrazione di serpenti, ma non abbastanza da rendere impossibile l’incontro. Un’eventualità che riguarda soprattutto le persone che vivono immerse nel verde, in campagna o con una vasta area dedicata al giardino.
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Le specie velenose non sono molto in Italia, e quelle più innocue si rivelano anche molto utili in caso di coltivazioni e orto, in quanto cacciatrici di animali che ne compromettono l’ottimale riuscita, come i topi. Tuttavia, la mancata sicurezza di determinare con certezza l’effettiva pericolosità dell’esemplare che ci troviamo a “fronteggiare” è un dato sufficiente per spaventarsi. Al fine di scongiurare l’eventualità, esistono alcuni accorgimenti da poter adottare per abbattere le probabilità, evitando una serie di comportamenti che ne favoriscono la presenza.
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Il primo punto da svelare è la predilezione dei serpenti verso i luoghi più nascosti, dove possono insidiarsi indisturbati e soprattutto senza farsi notare. Falciare l’erba, in modo tale da mantenerla abitualmente bassa e visibile, e tenere in ordine aiuole, cespugli e siepi, si rivela essenziale per evitare di fornire nascondigli. Anche cataste di legna o detriti possono essere un luogo favorito da questi rettili, che amano riempire gli spazi vuoti attraverso il loro corpo. L’indicazione più utile è comunque quella di costruire una recinzione specifica, di difficile accesso per i serpenti, utilizzando una rete di acciaio o una tela di plastica impossibile da scalare. Se avete poi problemi di tipo, con presenze frequenti, questo potrebbe essere un altro problema.
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