Una compostiera domestica è perfetta per non sprecare i residui di cibo e creare dell’ottimo concime per giardino, piante e orto. Ma ci sono cose che non devono essere inserite all’interno
Il compost fai da te è una tecnica sempre più utilizzata per ridurre al massimo gli sprechi e utilizzare i residui di cibo e gli scarti per creare del concime. In giardino, è possibile organizzarsi con un recipiente che contenga una miscela tra scarti, aria, acqua. E’ questo mix a creare l’equilibrio giusto fondamentale per creare del compost in casa.
Si tratta di una tecnica che permette di creare, tra materiale umido, bucce di frutta e scarti di verdura un denso concentrato che si processa con il compostaggio. Il compost non deve mai avere un odore troppo forte: il materiale secco deve riuscire a compensare quello fresco e se dovesse sentirsi un odore troppo forte vuol dire che il compost è troppo umido.
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Per creare una buona miscela è bene dividere gli spazi del compost e posizionare gli scarti secondo piani orizzontali. Un buon equilibrio è composto dal 25-50% di materiale umido e dal 75-50% di materiale secco. Per areare bene i due tipi di materiali è bene arearli e spostarli con un bastone fra loro. Coprendo la compostiera per aumentare la temperatura interna è un buon metodo per evitare che gli animali si avvicinino alla ricerca di cibo.
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Tra sfalci d’erba, piante erbacee, bucce di verdura e bustine di tè non in plastica è possibile inserire anche pezzetti di giornale, carta e cartone. Ma la compostiera ha delle regole che vanno rispettate per non creare muffe e un processo malsano di decomposizione.
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E’ importante sapere che esistono degli scarti che non vanno mai inseriti nella compostiera domestica. Tra questi, il pane, la carne o i latticini, e l’olio da cucina. Per quanto riguarda le piante è bene evitare piante malate o infestate da parassiti, trattate con pesticidi e escrementi di gatto o di animali carnivori.