Compra una bottiglia di soda al nipote, ma quello che trovano all’interno mette davvero i brividi: una scena che avrebbe fatto svenire anche il più forte degli stomaci.
Prestare attenzione al cibo che comperiamo al supermercato è il primo passo per garantirsi una salute ottimale. Del resto, gran parte della responsabilità che abbiamo nei confronti del nostro corpo è legata agli alimenti di cui ci nutriamo, e che dovrebbero essere selezionati con accuratezza.
La storia che vi narreremo quest’oggi, a tal proposito, è una storia che potrebbe risultare nauseante persino per gli stomaci più forti. Parliamo di una vicenda avvenuta nella città texana di Katy, negli Stati Uniti, e divulgata dal canale YouTube Save Animals.
In questa località, un uomo di nome John Graves aveva comperato una bottiglia di soda per suo nipote Cayden, di 3 anni. L’acquisto era stato fatto in uno dei negozi della zona. Pertanto, non c’era motivo di sospettare che la bibita fosse stata contaminata in qualche modo.
Cayden, dopo aver bevuto alcuni sorsi della soda, la riconsegnò a suo nonno per far sì che quest’ultimo la riponesse in frigo. Tuttavia, quando la bottiglia venne riaperta dopo qualche tempo, la scoperta in cui si imbatté John Graves non mancò di lasciarlo a corto di parole. Quanto ritrovato all’interno della bottiglia ebbe l’effetto di scioccarlo letteralmente. Riuscite anche solo ad ipotizzare cosa si nascondesse nella soda?
Apre la bottiglia di soda e trova l’animale morto: era lì da tempo e nessuno se n’era mai accorto
A nessuno verrebbe mai in mente di trovare un animale morto all’interno di una bibita acquistata in un locale. Eppure, la storia di John Graves e di suo nipote Cayden dimostra come la salubrità del cibo che ingeriamo, spesso e volentieri, non sia garantita come dovrebbe essere. Il racconto divulgato da Save Animals, in tal senso, prospetta il peggiore degli scenari, in cui ciascuno di noi si augurerebbe di non trovarsi mai.
Ci eravamo lasciati col dire che il bimbo, dopo aver bevuto un sorso della soda, l’aveva riconsegnata al nonno affinché la riponesse in frigo. Qualche tempo dopo, quando i due hanno riaperto la bottiglia per berne ancora, si sono imbattuti in una scoperta che ha mozzato loro il fiato. All’interno della soda – letteralmente invisibile, e rimasto lì per un tempo che definire infinito è riduttivo – vi era nientemeno che un roditore morto.
Immediatamente, John Graves ha condotto il suo nipotino di 3 anni in ospedale, al fine di sottoporlo a tutti gli accertamenti del caso. Nonostante apparisse in ottima salute e nel pieno delle forze, infatti, il bimbo avrebbe potuto avere un’infezione in corso, cosa che avrebbe seriamente compromesso il suo stato di salute. Quanto al roditore, il primo gesto commesso dal nonno è stato quello di allertare il negozio presso il quale aveva acquistato la bottiglia.
Il titolare di quest’ultimo, a sua volta, ha messo in contatto John Graves con l’azienda produttrice della soda, la quale ha replicato asserendo che la produzione fosse completamente controllata e che non vi era alcuna possibilità che il roditore fosse entrato nella bottiglia nel momento in cui quest’ultima era ancora in fase di produzione. È stato un esperto di sicurezza alimentare dell’Università di Houston, nella fattispecie, a spiegare come possa aver fatto il topo a penetrare all’interno della bottiglia. Siete pronti per scoprirlo?
Roditore all’interno di una bottiglia di soda: la spiegazione dell’esperto di sicurezza alimentare
È stato un esperto dell’Università di Houston ad illustrare a John Graves – a dir poco sconvolto, a fronte di quanto accaduto al nipote Cayden – il possibile svolgimento dei fatti. Nello specifico, l’esperto ha affermato che il roditore possa essersi infilato nella bottiglia proprio durante la fase del trasporto dall’azienda produttrice al negozio.
I ratti, questa la sua spiegazione, sarebbero in grado di infilarsi in buchi delle stesse dimensioni di una moneta da 5 centesimi. Ragion per cui, il fatto che il roditore si trovasse nella bottiglia di soda era sicuramente insolito, ma non impossibile.
Prestare attenzione a ciò che mangiamo, come la vicenda appena narrata dimostra, non vuol dire semplicemente controllare la scadenza degli alimenti o la loro corretta conservazione in frigorifero. Talvolta, persino uno sguardo più approfondito è in grado di rivelare quanto sia salutare o meno il cibo che ingeriamo.