Facebook unfriend Coal. Si chiama così la campagna che Greenpeace ha lanciato nei confronti di Facebook, domandando al social network più famoso del mondo di abbandonare definitivamente il ricorso a fonti energetiche basate sullo sfruttamento del carbone, che alimenterebbero i server del sito web con impatti ambientali molto negativi.
A finire nel mirino di Greenpeace è in particolar modo l’accordo siglato lo scorso mese da Facebook con una società che avrebbe il compito di creare un’enorme banca dati nell’Oregon, potenziando in tal modo le infrastrutture della compagnia.
A non esser di gradimento dell’associazione è tuttavia la scelta dell’azienda commissionata, che a detta di Greenpeace farebbe largo utilizzo di fonti energetiche basate proprio sul carbone.
Insomma, in altri termini ciò che chiede Greenpeace è che l’immagine di dinamismo e di innovazione che Facebook si trascina dietro da diversi anni trovi corrispondenza anche nel suo atteggiamento nei confronti della lotta ai cambiamenti climatici.
Per tale motivo l’associazione ha chiesto a Facebook di annunciare il suo passaggio alle fonti pulite entro il 22 aprile 2011, la Giornata della Terra.