Concime con letame di cavallo: ottimo per il suolo, utilizzalo così

Il concime naturale per il terreno è fondamentale per avere un suolo sano e nutrito. Il cavallo è un animale il cui letame è molto utile

Il cavallo è un animale da sempre amico dell’uomo, specialmente perché gli è molto utile. In passato, fino a non molto tempo fa, era il principale mezzo di trasporto per viaggiare sia in città che fuori. Ad oggi, con il trasporto motorizzato, solo alcuni ordini girano in città ancora a cavallo. Almeno in Occidente. Il cavallo è ancora usato per trasportare persone e cose nei luoghi più rurali della civiltà. E non si deve sottovalutare il ruolo fondamentale che il cavallo ha nell’agricoltura. L’aratro spesso è portato dal cavallo, anche in viticoltura, specialmente quando tra i filari c’è troppo poco spazio per far passare il trattore.

Dunque l’utilità di questo animale è molteplice. Per non sottovalutare la carne di cavallo, di cui molte persone si cibano copiosamente. Pare sia molto ricca di ferro e nutriente, specialmente per combattere l’anemia e la carenza di ferro. E per ultimo, ma non meno importante, l’uso del letame ai fini agricoli. Il letame di cavallo è un ottimo concime per l’agricoltura.

Il letame di cavallo in agricoltura, quali sono le proprietà

Il letame di cavallo è un ottimo concime per il suolo e per far crescere belle e sane le piante. Questo rende ancora più utile il ruolo dell’equino in campagna. Fondamentale è che il cavallo si cibi di alimenti sani. Il concime più usuale per il terreno è il letame di vacca, che è un animale erbivoro e ruminante. Il cavallo è un po’ più difficile da gestire. Quando è in libertà mangia ciò che capita. Ed inoltre si deve stare attenti alla modalità in cui si utilizza il letame per farlo diventare concime ottimale.

Come usare il letame

Il letame di cavallo è ricco di nutrienti per il terreno, come potassio, fosforo ed azoto. Per preparare il concime è bene inserire il letame in un compost, e non esagerare nella quantità. L’eccesso di azoto può far crescere troppo rapidamente le piante, e di conseguenza compromettere la crescita di piante e fiori nel modo adeguato. In questo modo si garantisce la biodiversità del terreno.