Condizionatore con pompa di calore, ecco il costo e se conviene utilizzarla in casa, in base al suo funzionamento e al contesto della casa e delle temperature.
I nuovi condizionatori possono essere spesso anche pompe di calore. Il loro funzionamento coinvolge lo sfruttamento aria – aria. Estrae calore dall’aria esterna e lo riversa all’interno dell’ambiente, permettendo il riscaldamento. I nuovi condizionatori possono gestire questo tipo di riscaldamento, che non riguarda il riscaldamento, però, aria – acqua, che permette di avere anche acqua calda. Una intelligente sostituzione alle caldaie, soprattutto per una questione ambientale. I dati ci dimostrano, infatti, che il loro funzionamento è ottimale e non rilascia inquinamento grave.
Pompa di calore: ecco i costi medi
La rivista specializzata Illuminem ha raccolto dati sull’utilizzo delle pompe di calore e sulla soddisfazione degli utenti, che risulta essere molto positiva, trovando un l’81% di persone contente dell’utilizzo. Un utilizzo che sostiene l’ambiente, ma vi permette anche di risparmiare? Con alcuni semplici calcoli possiamo comprendere se il gioco vale la candela, come si suol dire. Il punto è quanto convenga, a tutti gli effetti, sfruttare le funzionalità del condizionatore a pompa di calore, ovviamente aria – aria. Se avrete mai intenzione di produrre acqua calda non tramite la caldaia, una pompa di calore aria- acqua.
Non è facile comprendere quanto sia il costo effettivo ed il risparmio in maniera assoluta e sicura. Questo perché le variabili che costituiscono la spesa complessiva sono molte. Primo fra tutti dobbiamo comprendere in che ambiente viviamo, quanto è fredda la nostra casa e quanto trattiene, quindi il calore. In questo sapere se è stato installato un cappotto termico può fare la differenza. Come, inoltre, sapere quante stanze andare a scaldare. Una caldaia fatica in base alla quantità di elementi inseriti nelle varie stanze, ma l’aria condizionata fatica in base a quanti ambiente e la loro grandezza.
Bollette e consumi: ecco cosa sono le pompe di calore
Quindi la decisione viene presa anche in base a quanti impianti devono essere installati, e che lavorano, dentro la propria casa. Preso atto di tutto questo, partiamo nel dire che il funzionamento ottimale per la pompa di calore si inserisce in ambienti con temperature che toccano massimo 7 o 5 gradi centigradi. Ora, sapendo anche questo, possiamo iniziare con alcune stime. Il consumo medio è di 300, massimo 600 watt l’ora. Quindi se l’apparecchio consuma anche 400 watt l’ora e lo si utilizza per 5 ore, per riuscire a scaldare casa, il consumo giornaliero di 5 ore sarà in media di 2mila watt l’ora, quindi 2 kwh.
Sapendo il consumo si moltiplica per il prezzo dell’energia elettrica della propria fornitura e si otterrà un costo medio possibile da dover affrontare. Insieme a questo bisogna, obbligatoriamente, calcolare, insieme, il costo dell’istallazione. Un cost d’impianto può partire da 300 euro fino anche a 700 euro. Risulta più costosi, ma non di molto, invece gli impianti aria – acqua, ma è vero anche che svolgono un ruolo in più all’interno della casa. La spesa più elevata può arrivare, infatti, a 900 euro, mentre si parla dell’ordine delle migliaia per gli impianti acqua – acqua.