Il condizionatore è necessario per molti in estate. Tuttavia è un elettrodomestico che consuma molta energia. Una funzione può permettere di risparmiare
È un periodo di temperature torride e di rincaro energetico. Il condizionatore supporta la sopportabilità domestica delle alte temperature. Allo stesso tempo fa alzare non poco il prezzo della bolletta per la corrente elettrica. Le politiche governative per ridurre i costi della luce non sono serviti a molto. Il taglio delle accise ha ridotto le spese in quantità minima, e molte famiglie soffrono economicamente la crisi energetica. Nonostante ciò, davvero in pochi, soprattutto nelle città, che con l’inquinamento ed il surriscaldamento rendono l’aria ancora più irrespirabile, rinunciano all’utilizzo del condizionatore in ambiente domestico.
Il problema è che l’utilizzo smodato dell’elettrodomestico contribuisce ad innalzare ancora di più la temperatura esterna. Il condizionatore, per raffreddare, getta aria calda verso l’esterno instaurando un circolo vizioso. In più, le alte temperature si accompagnano ad un tasso di umidità molto alto, che fa percepire ancora di più il caldo eliminando quasi totalmente l’escursione termica tra giorno e notte. Una funzione del condizionatore può permettere di coniugare risparmio energtico ed allo stesso tempo rendere l’aria più sopportabile.
Condizionatore, la funzione di deumidificazione
L’umidità è un vero flagello in casa. Oltre a rendere la percezione della temperatura più alta di quella reale, può provocare formazioni di muffe dannose per l’estetica dell’appartamento ed anche per la salute. Dormire e vivere in un ambiente con presenza di muffe o anche solo con un tasso di umidità molto alto, può provocare danni alle vie respiratorie e la formazione di allergie. Il condizionatore, a differenza del ventilatore, agisce anche su questo diminuendo la presenza di vapore acqueo nell’aria.
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Molte persone non sanno che affianco alla funzione di abbattimento della temperatura, esiste un programma dry, di deumidificazione. Attivandolo si asciuga l’aria rendendola più tollerabile. Allo stesso tempo la funzione consuma una quantità di energia di gran lunga inferiore al raffreddamento. Anche tenendo la funzione dry accesa per molte ore si riesce a risparmiare, e si può avere il polso di quanto la sola umidità aumenti la percezione del caldo.
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Consente un netto abbattimento dei consumi, circa il 20 – 25 per cento sul totale. In questo modo l’aria diventa più salubre, e si evitano quei problemi fisici legati ad un uso eccessivo di aria condizionata, come torcicollo, reumatismi, mal di schiena,
. In questo modo ci si può concedere di utilizzare la funzione durante la notte tenendo acceso per tutta la durata del sonno il condizionatore in modalità deumidificazione senza che questo comporti un salasso in bolletta.