Avere il condizionatore in casa ormai è quasi un must: le temperature eccessive e insopportabili lo rendono obbligatorio. Ma non tutti sanno che ogni 2 settimane va assolutamente fatto questo
Il condizionatore va sicuramente utilizzato con consapevolezza: ha un notevole impatto tanto sulla bolletta quanto sull’ambiente e sulla salute dell’essere umano. Tuttavia, in giornate con clima tanto afoso e insopportabile, è diventato un must. Ormai la maggior parte delle famiglie lo utilizza per rendere più vivibile l’atmosfera in casa durante l’estate, ma non tutti sanno che ogni modello e diverso e richiede diversi tipi di attenzioni.
I condizionatori di fabbricazione più recente con motori e compressori delle ultime due o tre generazioni, hanno delle caratteristiche che permettono l’uso intelligente e modulato dell’apparecchio. Le emissioni di carbonio e l’impatto in bolletta possono essere ridotti adottando delle buone abitudini nella propria routine domestica. Una di queste, va necessariamente ripetuta ogni due settimane. Ecco in cosa consiste.
Tra le abitudini che si possono adottare per far sì che il condizionatore porti meno danni possibili all’ambiente e influisca meno sulle spese elettriche, c’è sicuramente lo smart control. Oggi, è possibile controllare da remoto i propri elettrodomestici: si può impostare la temperatura del condizionatore e accenderlo quando non si è ancora a casa per rendere più confortevole il rientro. Una volta tornati, è bene però mettere al minimo la velocità della ventola.
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L’inverter di un condizionatore moderno è in grado di mantenere una temperatura costante sfruttando il minimo dell’energia. Non è più utile accenderlo quando fa caldo e spegnerlo quando l’aria è più fresca: è consigliato spegnerlo solo quando non lo si usa per lunghi periodi.
Anche impostare la modalità giusta fa la differenza. Per la notte è meglio la modalità Sleep o il Controllo Attivo della Capacità. Riduce il consumo d’energia quando cambiando le condizioni ambientali o in casa sono presenti meno persone. Poi, non è sufficiente pulire i filtri solo prima dell’accensione. Quando si utilizza a lungo il condizionatore, bisogna pulire i filtri ogni due settimane. Questo permette di ridurre i consumi e migliorare le prestazioni dello stesso filtro.
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Ci sono condizionatori in commercio dotati di un filtro facilmente removibile e della funziona di pulizia automatica. In altri modelli è presente un sistema tecnologico basato su luce LED ultravioletta con lunghezza d’onda UV-C che elimina buona parte dei batteri annidati sul ventilatore interno. In questo modo il getto dell’aria non li emette all’interno della stanza e l’ambiente resta più salubre.
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