Condizionatore, sapevi che va disinfettato? Ogni quanto e come farlo

Il condizionatore, affinché mantenga la sua efficacia, va disinfettato con una certa frequenza: ecco ogni quanto va fatto e come

filtri del condizionatore
Il condizionatore necessita di essere disinfettato: ecco con quale frequenza (ecoo.it)

Il cambiamento climatico sta causando notevoli disagi in tutto il mondo. Ormai già da qualche anno le estati non sono più le stesse. Il caldo è asfissiante e le estati non più fresche, bensì invivibili. Ormai nei mesi estivi è sempre più difficile uscire, anche di sera. La maggior parte delle persone preferisce stare in casa con il condizionatore acceso. Questo ovviamente, comporta diverse conseguenze, come le bollette alte soprattutto in estate. Molti infatti optano per questa alternativa, che è più conveniente. 

Non ci dimentichiamo poi i malesseri a livello di salute che comporta e dell’inquinamento ambientale, perché il condizionatore non è una scelta sostenibile. Molti, puntano al  deumidificatore per risparmiar e per inquinare meno, ma è davvero così?  Per riuscire a risparmiare, bisogna agire in modo responsabile. In realtà se si spende troppo con il condizionatore, la colpa potrebbe essere tua, ecco perché. Inoltre, bisogna prestare attenzione alla manutenzione ordinaria affinché il condizionatore sia sempre efficace. Inoltre, disinfettarlo è fondamentale per la qualità dell’aria, quindi per respirare aria pulita e non contaminata. Ma ogni quanto va fatta la pulizia? Scopriamolo!

Condizionatore: come va disinfettato e ogni quanto

ragazzo pulisce condizionatore
Affinché duri più a lungo, il condizionatore deve essere igienizzato: ecco ogni quanto e in che modo (ecoo.it)
La pulizia delle alette e della griglia del condizionatore è essenziale per garantirne l’efficienza ma anche la durata nel tempo. Le alette, nella maggior parte dei casi, sono realizzate in alluminio, sono delicate e svolgono un ruolo fondamentale nel corretto flusso d’aria. Per pulirle, si può iniziare rimuovendo la polvere con un pennello a setole morbide o un aspirapolvere che ha come accessorio la spazzola. Se queste alette sono particolarmente sporche, è meglio usare un detergente specifico per condizionatori in modo da non danneggiare il dispositivo.

Non solo le alette, ma anche la griglia deve essere oggetto di manutenzione. Dopo aver aspirato la polvere nella parte superficiale, si può procedere a una pulizia più approfondita con acqua tiepida e sapone delicato, facendo attenzione a rimuovere tutti i residui di detergente e asciugare completamente la griglia prima di rimontarla. Per entrambe le operazioni, è importante evitare l’uso di strumenti troppo abrasivi o aggressivi, per non danneggiare le superfici che spesso sono delicate.

Quando si notano segni di mal funzionamento, come una ridotta efficacia, rumori insoliti o formazione di ghiaccio, è consigliabile rivolgersi a un tecnico. Alcuni problemi, come una perdita di refrigerante o un malfunzionamento del compressore, hanno bisogno di interventi professionali. Infine, un odore sgradevole o un aumento dei consumi energetici, quindi bollette più alte, sono segnali che suggeriscono la necessità di una manutenzione più approfondita da parte di un esperto. Non bisogna, quindi, snobbare questo particolare espediente che riguarda il condizionatore. Ormai è diventato un elettrodomestico fondamentale nelle nostre case, soprattutto in estate. E siccome lo teniamo acceso molte ore al giorno, gli dobbiamo dedicare particolare attenzione per farlo funzionare al meglio.

 

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