La regola essenziale è bilanciare la temperatura del nostro condizionatore con quella esterna, riducendo il consumo di energia e i costi della bolletta
Stiamo vivendo una fase (da troppi mesi oramai) nella quale la nostra penisola è soffocata dal caldo afoso e persistente e, per molte persone, ricorrere all’aria condizionata sembra l’unico modo per sopravvivere in queste torride giornate. Tanto più in questa annata anomala dove da maggio le temperature a fatica scendono sotto i 35 gradi.
I condizionatori però sono elettrodomestici piuttosto energivori e, se tenuti accesi per molte ore, contribuiscono non poco a far aumentare i costi in bolletta.
Oltre al risparmio di energia e, quindi del costo della bolletta, un altro motivo per utilizzare moderatamente e in modo intelligente l’aria condizionata è il forte impatto che questa ha sull’ambiente. Ci sono tuttavia delle strategie che ci permettono di continuare a usare il condizionatore senza inquinare troppo e senza dover necessariamente pagare una bolletta esageratamente alta alla fine del mese. È importante, in primo luogo, effettuare annualmente la manutenzione dei condizionatori e la pulizia dei loro filtri: un elettrodomestico pulito ed efficiente offrirà prestazioni migliori con un costo energetico ridotto.
Leggi anche: Quanto dura l’effetto di una puntura di medusa?
Un accortezza sarebbe quella di investire nell’acquisto di condizionatori nuovi e di classe energetica alta (A+): una tecnologia più avanzata e una classe energetica più efficiente abbatteranno i costi in bolletta a fine mese, ammortizzando così la spesa iniziale per l’acquisto del nuovo dispositivo.
Leggi anche: Come riciclare i fustini del detersivo: una stravagante idea
Ma c’è anche un altro piccolo accorgimento che possiamo mettere in pratica per risparmiare energia elettrica e, di conseguenza, anche un po’ di soldi alla fine del mese: fare in modo che fra l’ambiente caldo esterno e quello più fresco all’interno del nostro appartamento il divario termico non superi gli otto gradi. Uno scarto di temperatura troppo alto fra interno ed esterno porterà il motore del condizionatore a lavorare in una condizione di maggiore sforzo e, conseguentemente, ad assorbire più energia. Con una temperatura dell’aria all’esterno di 35 gradi il condizionatore, per un’ efficienza e un consumo ideale non dovrebbe scendere sotto i 26-27 gradi.
Gli animali soffrono i fuochi d'artificio. Ogni anno sono centinaia di migliaia gli esemplari che…
Trascorsi il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale, è bene ingegnarsi per comprendere…
I padroni di amici a quattro zampe, che siano gatti o cani, sono obbligati al…