Per combattere il caldo in casa o nei luoghi di lavoro, non c’è nulla di meglio dei condizionatori: un errore può costare però caro. Qual è
Resistere a questo caldo afoso e opprimente non è facile, ma per fortuna ci sono i condizionatori a rinfrescare case e luoghi di lavoro. Grazie ai vari bonus messi a disposizione dello Stato, anche chi prima non lo aveva, lo ha poi acquistato.
Prima di comprarlo, però, bisogna capire quali sono le proprie esigenze. Farlo installare, invece, non è proprio una passeggiata. L’installazione, infatti, deve rispettare la normativa F-Gas. In caso contrario, significherebbe non avere un impianto a norma e quindi rischiare di subire una multa salata a più zeri. Il consiglio, quindi, è quello di chiamare un tecnico certificato e non far montare il condizionatore a persone non competenti o, addirittura, fai da te.
Condizionatori, cos’è la normativa F-Gas e quanto si rischia di multa
La normativa F-Gas è stata introdotta nel 2020 con l’omonimo Decreto Legislativo. Questo provvedimento prevede che non vengano ammessi gas con valore di GWP (potenziale di riscaldamento globale) superiore a 2500 per tutti i nuovi impianti e per la manutenzione di quelli esistenti con carica refrigerante inferiore a 40 Ton di CO₂ equivalente.
Leggi anche: Primo fotovoltaico galleggiante in Italia: la nuova frontiera della sostenibilità
Il decreto, inoltre, stabilisce che imprese certificate e persone fisiche che non inseriscono nella banca dati l’apposito certificato entro 30 giorni dalla data d’intervento, vengano multate con sanzioni dai 1.000 ai 15.000 euro. La cifra precisa è stabilita in base alla quantità di gas ad effetto serra prodotti in eccesso.
Leggi anche: Auto, stretta aria condizionata: quando diventa vietata
La Dichiarazione F-Gas è un documento obbligatorio, atto a dimostrare la quantità di gas fluorurati prodotta annualmente da persone fisiche e imprese certificate. Tale certificato va trasmesso al Ministero dell’Ambiente attraverso il sistema online dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
I gas fluorurati (f-gas) ad effetto serra sono, per completezza, gli idrofluorocarburi che sono appunto impiegati come refrigeranti negli impianti di condizionamento dell’aria, nelle pompe di calore per espandere le schiume e come propellenti per solventi e aerosol.