L’utilizzo dei condizionatori per trovare refrigerio va per la maggiore in città. Ma bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli che possono diventare costosi
Il caldo estivo di anno in anno si fa più insopportabile. Dopo questo breve momento di parziale tregua, si attende con timore l’arrivo della nuova ondata di clima africano, che farà schizzare verso l’alto il temometro. Nell’attesa, chi non lo ha ancora fatto si attrezza per cercare almeno nella propria casa, un po’ di sollievo dal caldo, che diventa ancora più insopportabile di notte. Una delle novità degli ultimi decenni, che sta trasformando il clima in regime piuttosto equatoriale, è l’assenza di scarto termico tra giorno e notte in estate, ed il tasso molto alto di umidità, che fa percepire temperature più alte del reale. Per cui molte persone ricorrono ai condizionatori domestici.
Ne esistono vari modelli: portatili con tubo, ma si deve fare un foro nella finestra per far uscire fuori l’aria calda. I condizionatori tradizionali, con apparecchio interno e motore fuori. Gli split, che emettono aria calda in inverno e fredda in estate. Inoltre può essere attivata anche la funzione di deumidificazione, che già da sola consente di percepire una temperatura decisamente più bassa.
Condizionatori, cosa non fare per risparmiare in bolletta
Anche i ventilatori, specialmente quelli con le pale sul soffitto, aiutano a sentire meno caldo. Ma il condizionatore, che abbatte radicalmente la temperatura dell’appartamento, grazie ad un liquido di origine gassosa che funge da refrigerante, va per la maggiore, specialmente nelle metropoli. Il problema è che in questo modo si instaura un circolo vizioso. I condizionatori spingono verso l’esterno aria calda, che di conseguenza surriscalderà ancora di più le città, e quindi si avrà ancora più bisogno di condizionatori.
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I condizionatori consumano parecchia energia, che oltre ad essere anti ecologico, è anche anti economico. Infatti la bolletta della corrente elettrica in estate schizza letteralmente verso l’alto. In particolare ora che il prezzo della materia prima è aumentato. per evitare che questo accada, si possono tenere dei comportamenti corretti. Innanzitutto pulire bene i filtri del condizionatore. In questo modo l’aria sarà più pulita e lo sforzo minore dell’elettrodomestico per il raffreddamento dell’ambiente.
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Poi è bene eseguire una manutenzione periodica dell’elettrodomestico. Un condizionatore troppo vecchio che funziona male farà spendere molto di più in energia elettrica. L’altro consiglio spassionato è di non impostare la temperatura del condizionatore ad una distanza superiore ad 8 gradi dalla temperatura esterna. Ad esempio, se fuori fanno 32 gradi, non impostare il condizionatore a meno di 24 gradi. In caso contrario la bolletta lieviterà, ed inoltre, quando si uscitìrà dall’appartamento, il caldo percepito per lo scarto di temperatura sarà maggiore, con il rischio anche di sviluppare affezioni alle alte vie respiratorie.