La conferma: i cani sanno fare anche questo (ed è fantastico)

I cani, i migliori amici dell’uomo, continuano a sorprendere. L’ultimo studio, condotto dalla Kyoto University, lascia tutti a bocca aperta

ultima scoperta sui comportamenti dei cani — Cucciolo di cane (Foto di Ilona Krijgsman da Pixabay)

Chi decide di adottare un cane, spesso non è davvero consapevole e cosciente di quello che sta per fare. Il cucciolo infatti riempirà l’appartamento e la vita del padrone con tantissima gioia e felicità. Ma anche preoccupazioni quando starà male. Non è un caso sono chiamati e definiti i migliori amici dell’uomo: tra le parti infatti si crea un legame molto saldo.

Inoltre non si può negare la loro dolcezza e affettuosità che riescono anche ad alleviare stress e ansia. Ma nelle ultime settimane presso l‘Università di Kyoto ha condotto un’importante studio sulle loro abilità di percepire ogni tipo di emozione. Addirittura riuscirebbero a capire e valutare una persona cattiva meglio di noi. Un sesto senso che rende capaci di fiutare la negatività di chi li circonda.

I cani fiutano la negatività delle persone

Esperimento cani condotto in giappone — Cane (Foto di Lenka Novotná da Pixabay)

Per dimostrare come i cani riescano a fiutare la negatività delle persone, l’Ateneo nipponico ha condotto uno studio per osservare le interazioni tra gli animali, i relativi proprietari e alcuni soggetti esterni. Quest’ultimi, denominati sperimentatori, hanno avuto atteggiamenti variabili. Un test che ha coinvolto 54 cani domestici, divisi in raggruppamenti da 18 animali, con i proprietari e gli sperimentatori.

A ognuno dei tre gruppi è stato richiesto di compiere un’azione in qualità di aiutante, non aiutante e di controllo. I proprietari fingevano di avere problemi nell’aprire un barattolo di vetro, il cui contenuto fosse neutro sia per i cani che per gli esseri umani. Nel primo caso il proprietario veniva aiutato dagli sperimentatori, nel secondo questi negavano insistentemente il loro aiuto e nel terzo e ultimo caso il proprietario non chiedeva aiuto. Durante lo studio era poi presente uno sperimentatore neutrale che assisteva allo svolgimento della ricerca.

Alla fine ogni test lo sperimentatore dava al cane dei biscottini. Questi hanno accettato quelli offerti dallo sperimentatore neutrale, ma hanno rifiutato quelli degli sperimentatori non collaborativi. I ricercatori hanno valutato questi comportamenti come cattivi nei confronti dei padroni. In pratica ci sarebbe una motivazione affettiva di fondo che supera lo stato di felicità o di rabbia.

Lo studio ha dunque dimostrato come i cani possono percepire le emozioni e le intenzioni delle persone. Ma non solo perché poi è stato evidenziato come l’affinità tra il cane e la sua famiglia sia forte e profonda, tanto che i ricercatori hanno parlato di società collaborativa, ovvero un sistema condiviso da umani, cani e anche primati.