La conophytum pageae è una pianta grassa originaria del Sud Africa che ha un aspetto particolare: sembra infatti che abbia le labbra!
Gli appassionati di giardinaggio si interessano spesso a nuove tipologie di piante, principalmente nella speranza di poterle coltivare nel proprio giardino, nell’orto, sul balcone o in appartamento. Quando non è possibile dedicare molto tempo alle piante, però, si può ricorrere a due soluzioni: scegliere fiori che necessitano di poca cura oppure piante grasse, notoriamente semplici da curare.
Tra queste ultime, la conophytum pageae è sicuramente particolare: è originaria del Sud Africa, ha forma a cespuglio tondeggiante e, soprattutto, è dotata di labbra. O meglio, di quelle che potrebbero sembrare delle labbra! Scopriamo alcune sue caratteristiche ed esigenze: ad esempio come annaffiarla, a quanta luce esporla e via dicendo.
Partiamo subito col dire che la conophytum pageae ha bisogno di molta luce ma non ama essere esposta ai raggi solari in maniera diretta, un po’ come le orchidee. Per questo bisognerà posizionarla in modo da farle ricevere molta luce, preferibilmente durante le ore meno calde della giornata: una soluzione può essere esporla dietro a una vetrata.
Per quanto riguarda il terreno, la conophytum pageae preferisce terricci che riescano a drenare l’acqua velocemente, senza ristagno, anche in questo confermandosi simile all’orchidea. L’ideale sarebbe usare un terriccio pensato appositamente per le piante grasse, facilmente reperibile in commercio. Attenzione poi alla temperatura dell’ambiente: sebbene resista bene alle temperature relativamente elevate, non si può dire lo stesso di quelle molto basse.
Ma quanta acqua vuole la conophytum pageae? Nel periodo in cui “va in letargo“, cioè durante la primavera, questa pianta necessita di pochissima acqua. In autunno, invece, quando si risveglia, bisognerà annaffiarla copiosamente evitando il ristagno di acqua, per poi attendere che il terriccio sia completamente secco prima di annaffiarla di nuovo. Infine, non ci sarà bisogno di fertilizzante, ma solo di rinvaso ogni circa 2 anni.
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